Commissione Antimafia, Agnelli: "Non ho mai ricevuto minacce dagli ultras"

18/05/2017 alle 23:55.
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«Non ho mai incontrato Rocco Dominello da solo»: lo ha detto Andrea Agnelli in Commissione Antimafia, aggiungendo di ricordare 3-4 incontri. «Una volta in una cena ad Asti con centinaia di tifosi, una volta nei miei uffici con tutti i tifosi, un'altra volta è venuto con Germani in sede per gli auguri natalizi, una volta presso i miei uffici in Lamse con Alessandro D'Angelo in una delle occasioni in cui ho incontrato tutti i tifosi. Mai subito minacce dagli ultras». E ancora. «Siamo sicuri che la legge Pisanu, che permette la vendita ad una singola persona di 4 biglietti al massimo, risponda all'esigenza sociale del pubblico e che per spostarsi deve organizzarsi in gruppi?. Certo se si procedesse ad una deroga o ad una modifica della normativa - ha spiegato Agnelli - essa dovrebbe comunque prevenire le truffe o l'accaparramento a fini speculativi dei tagliandi, ma è comunque una riflessione che va fatta. Che questa mia prima riflessione non suoni come un alibi rispetto al procedimento attualmente in corso presso la Figc nei confronti della . Se ci sono state irregolarità, esse dovranno essere sanzionate in modo adeguato e definendo con precisione le singole responsabilità, auspicabilmente in un processo giusto ed equilibrato tra accusa e difesa. Non ci siamo costituiti parte civile perché c'è stato pubblicamente detto che non c'erano i presupposti per farlo. La responsabilità iniziale che ci ha portato a questa situazione è sicuramente lo stadio troppo piccolo. Siamo stati colti dalla sorpresa di gestire uno stadio sold out tutte le domeniche. Organizzare il tifo in maniera socio-demografica
corretta ha dato la possibilità di inserirsi a persone con l'interesse a lucrare. I biglietti li ha venduti la Uefa e ora si trovano a prezzi assurdi, fino a 5mila euro. È possibile che laddove un'organizzazione con finalità criminali voglia individuare la possibilità di guadagni, eventi come la finale di
siano di grande interesse. Da
questo punto di vista
-ha concluso- lo Stadium è motivo d'orgoglio da una parte e un problema dall'altra».

«Esiste il bagarinaggio? Certamente sì e deve essere contrastato, anche se la cessione di un bene mobile, quale è il biglietto di una partita da una persona ad un'altra non penso possa essere criminalizzato. Leggendo certi titoli, mia figlia grande si è spaventata». «Discorso diverso - ha aggiunto il numero uno bianconero in un passaggio del suo discorso - è il fare incetta di tagliandi a fini puramente speculativi: questo fenomeno va combattuto e sul digitale sta invece dilagando grazie all'uso dei cosiddetti bot, software che permettono in pochi secondi di concludere un alto numero di transazioni».