"Grillo vuole che i ricchi prendano in mano Roma e la trasformino così. Tre grattacieli utilissimi per lo stadio… La Raggi non vuole le Olimpiadi ma lo stadio. E lo stadio prevede 3 grattiacieli che contraddicono lo sviluppo orizzontale di Roma per fare della Capitale una città ‘verticale’. E per che cosa? Per lo sfruttamento di qurli luoghi. Vi piacciono i Cinque Stelle? Vi piacciono questi ragazzi, questa gente che sta dalla parte degli sfruttatori, dalla parte di chi vuole distruggere Roma ancora una volta? Bene, io sto dalla parte di Berdini, una persona seria che viene cacciata perché seria". Nuovo durissimo affondo di Vittorio Sgarbi nei confronti del progetto dello Stadio della Roma. Il noto critico d'arte, che in passato aveva già criticato il progetto di Tor di Valle, in un video pubblicato sulla sua pagina di Facebook critica aspramente l'area del business park e sulle tre torri disegnate dall'architetto Daniel Libeskind, prendendo le difese dell'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini.
"Berdini non sa come difendersi, ma quelli che stanno intorno a Grillo e alla Raggi vogliono gli speculatori a Roma per distruggere la città - prosegue Sgarbi -. Questo è il M5S a Roma oggi. Berdini ha tutta la mia approvazione. Pensate come sia possibile che questa città formidabile non abbia nessuno che, cosciente di cosa è Roma, la difenda. Per difendere Roma bisogna vedere che cos’è. Occorre vedere come, in tanti anni di sviluppo urbanistico, sia sempre stata una città orizzontale. E invece arrivano questi ladri americani, che con i loro soldi comprano Roma… E Mafia Capitale è quella dei Casamonica, questa invece no…"
"La Raggi, che vuole questi sfruttatori che vogliono trarre ogni vantaggio possibile dai gratticieli e non dallo stadio, sta dalla loro parte. Bello… Io sto dalla parte di Berdini, sto con lui e me ne sbatto i c****oni dei Cinque Stelle e della loro falsa moralità - conclude -. State con Berdini, non fatevi prendere per il c**o. Non state dalla parte degli americani, state con l’unico che ha la cultura di capire cos’è Roma, che va difesa nella sua dimensione urbanistica orizzontale".