Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ha firmato stamane la grazia per il giocatore Stefano Guberti, attualmente tesserato col Perugia in serie B, e che presto potrà così tornare in campo. L'ex centrocampista di Bari e Sampdoria stava scontando una squalifica di quattro anni e un mese ed era fermo da agosto del 2012, data della prima condanna nel processo sportivo al calcioscommesse relativo al filone di Bari. L'iter di richiesta della grazia era stato avviato diversi mesi fa a seguito del proscioglimento di Guberti in sede penale.
A pesare sulla decisione del numero uno federale è stata la formula ('perché il fatto non sussiste') utilizzata nella sua sentenza dello scorso settembre dal giudice monocratico di Bari, Flora Cistulli, oltre al fatto che al giocatore ormai erano rimasti da scontare solo gli ultimi mesi 13 (sentenza dell'allora Tnas del 1 aprile 2014) relativi all'omessa denuncia in merito alla combine Salernitana-Bari del 2009 e che comunque aveva scontato già 41 mesi di pena complessivi, ben al di là del canonico tempo necessario (metà pena più un giorno) per richiedere la grazia al presidente della Figc. Una decisione che non cancella tuttavia le condanne, ma permette al giocatore, attualmente tesserato per il Perugia, di tornare a disposizione del suo club già dalla prossima partita di campionato il 16 gennaio. Si tratta del primo atto di clemenza firmato da Tavecchio, ma dalla Federcalcio tengono a rilevare che non dovrà costituire un precedente. Ogni richiesta continuerà ad essere valutata caso per caso, fanno sapere da via Allegri.