Ha trovato nel web terreno fertile l'immagine del bambino romanista che durante il derby è stato immortalato con le mani impegnate in un gesto equivocabile con un insulto, ma la foto è stata prontamente segnalata al garante della privacy.
L'avvocato Lorenzo Contucci ha infatti postato su Facebook una missiva del collega Paolo Ricchiuto: “Non si può giocare sulla pelle di un bambino” -sottolineando che - "Anche postare la foto su Facebook è una violazione della privacy del bambino, ed i genitori mi hanno dato pieno mandato per perseguire in ogni sede chiunque continui a diffondere l’immagine incriminata. Per altro quello che rende ancor più insopportabile la situazione, è il fatto che il bambino non intendeva affatto fare un gestaccio, ma in realtà stava solo tentando di riprodurre maldestramente il gesto scaramantico di incrociare le dita che accanto a lui la madre che lo accompagnava allo stadio stava facendo in occasione di un’azione di attacco della Lazio".