Dellas: "Tre anni fantastici a Roma, i colori giallorossi resteranno per sempre parte di me

19/11/2015 alle 03:41.
e1323403eb17095bc9d069f73fd293ef_l

TUTTOMERCATOWEB.COM - Traianos Dellas ha rilasciato un'intervista al portale di calciomercato per parlare della Roma, sua vecchia squadra a cui è rimasto molto affezionato: "Porto sempre la Roma nel cuore, ho vissuto tre anni fantastici in giallorosso". Attualmente ricopre l'incarico di allenatore per l'Atromitos Athen, un impegno che talvolta gli impedisce di poter vedere i capitolini: "Di recente non ho avuto modo di seguire con continuità la Roma, ma vedo che la squadra di è in lotta per lo scudetto. Non posso che tifare per i giallorossi, quei colori resteranno sempre parte di me". Questo il resto dell'intervista del greco:

A Roma ci sono ancora due bandiere come e .
"Li ricordo con affetto, le bandiere devono sempre restare in alto. Sono due ottime persone, due professionisti esemplari che hanno fatto la storia della Roma".

In Italia, però, sei arrivato grazie al Perugia.
"E per questo ho rispetto della società umbra, ho vissuto pochi mesi in quella squadra e quel periodo per me non fu semplice. Ma stimo la à e i tifosi".

Adesso sei allenatore in Grecia, all'Atromitos dopo la prima esperienza in panchina alla guida dell'AEK Atene.
"Sono rimasto in à, sono da poco in questo club che punta a fare bene nella prima divisione. Ho in programma di allenare anche fuori dalla Grecia, magari per tornare in Italia con un'altra veste".

Magari a Trigoria...
"Speriamo, ma certi risultati si raggiungono soltanto col lavoro. Adesso penso a fare bene in Grecia, bisogna mostrare qualcosa di interessante per ambire ai top club".

Hai fatto parte della generazione d'oro della Grecia, con la vittoria a Euro 2004 in terra portoghese. Adesso la selezione ellenica non se la passa bene.
"Ed è un peccato, le qualità ci sono. Purtroppo c'è stata più di una difficoltà e sono cambiati tanti allenatori in questo ultimo periodo. La rosa non è male, ma le qualità da sole non bastano. Per puntare in alto, c'è bisogno anche di uno spirito di squadra".

VAI ALLA NEWS ORIGINALE