«Il Genoa è una delle squadre le cui sedi sono state perquisite venerdì scorso: ma siamo tranquillissimi, i soldi che servivano al nostro bilancio li ha messi l'azionista di riferimento, cioè io». Enrico Preziosi, n.1 del club ligure, racconta la sua verità all'agenzia di stampa sulla vicenda che ha portato all'operazione della Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte irregolarità nell'assegnazione dei diritti tv.
«Il conto è tracciabile - prosegue Preziosi -, sono state fatte tutte operazioni semplici e chiare, ove servisse saremmo pronti a dare qualsiasi chiarimento a qualsivoglia autorità competente». Il presidente rossoblù conclude:
«Questo è un Paese davvero strano - conclude il numero uno del club rossoblu -. Uno si sveglia, tira fuori un teorema e tutti quanti gli vanno dietro. Ma io non ho problemi, è tutto chiaro e la Covisoc lo sa prima di tutti».
(ansa)