Retrocessione del Catania in Lega Pro, con penalizzazione di 5 punti, e 5 anni d'inibizione per il patron Antonino Pulvirenti: è la richiesta del procuratore Figc Stefano Palazzi al Tribunale nazionale al processo per le presunte gare truccate per ottenere la permanenza in Serie B. Riconosciuta l'attenuante per la collaborazione. Chiesti, poi, 5 anni d'inibizione più preclusione, più altri 3 anni d'inibizione e un'ammenda di 60mila euro per l'ex ad Pablo Cosentino e il dirigente Piero Di Luzio.
(ansa)
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Il presidente Pulvirenti ha così commentato la decisione del prefetto: "Esco definitivamente da questo mondo. Richieste leggere? Ho collaborato sin dall'inizio. Evidentemente il Procuratore Palazzi ha ritenuto questo atteggiamento congruo, ma io con questo chiudo col calcio. Ho fatto i nomi di altri giocatori e situazioni che sono coperte da segreto, il procuratore deve fare ulteriori indagini. Il Catania esce fuori da una situazione per colpa mia. Non so alla fine se ha beneficiato di qualcosa, il tempo lo dirà. Io ero in una situazione dove sono stato pesantemente minacciato, a Catania non è semplice. Mi sono stati recapitati dei proiettili con delle minacce di morte a me e alla mia famiglia. Ho fatto un errore, dovevo essere più forte. Vedremo di fare ricorso, mi sembra una pena eccessiva. Di solito viene dato in caso di atteggiamenti violenti, non credo di aver usato violenza contro nessuno. Io il Daspo già me lo sono dato da solo perché non assisterò più alle partite nemmeno da spettatore".
(calciomercato.com)