L'Uefa ha allentato le sanzioni a carico di Manchester City e Paris SG in relazione al fair play finanziario. Ciò perché i due club hanno finora rispettato i limiti spesi imposti l'anno scorso dalla confederazione europea. Quindi ora potranno tornare a investire sul calciomercato, e potranno avere a disposizione per la Champions League una rosa di 25 giocatori, e non più 21. Man City e PSG erano anche stati multati di 20 milioni di euro a testa, da scalare sugli introiti spettanti per la partecipazione all'ultima Champions. L'Uefa ha comunque precisato che i due club rimangono «sotto stretta osservazione». Il presidente del Paris SG Nasser Al Khelaifi ha commentato la decisione spiegando che «si tratta di una cosa giusta e costruttiva. Ora saremo più attivi sul mercato e rinforzeremo la squadra con i talenti che ci servono».
Ora, dopo aver ribadito che il City e il Psg rimangono sotto controllo, la confederazione calcistica europea ha precisato che dovranno in ogni caso raggiungere altri risultati economici per non incorrere in sanzioni nel 2016. La squadra parigina finora non poteva scrivere a bilancio una perdita maggiore di 30 milioni di euro, mentre gli inglesi doveva scendere sotto i 10 ilioni di euro di perdita in quest'anno. La pena prevista per entrambi era di 40 milioni di multa euro a testa, oltre ai 20 già comminati. Intanto City e Psg hanno accettato di non aumentare il loro monte stipendi dopo questa 'finestrà di mercato, e quindi fino all'inizio della stagione calcistica 2016-2017
(ansa)