Federbet, Baranca (segretario generale): "Solo la giustizia sportiva può riaprire il procedimento sulla Lazio"

03/06/2015 alle 17:40.
lotito

RETE SPORT - "Non c'è acredine nei confronti della Lazio, vogliamo solo chiarire la loro posizione". Francesco Baranca, segretario generale di Federbet, è tornato a parlare della Lazio. Queste le parole del dirigente della Federazione internazionale che lotta contro il martch-fixing, intervistato dall'emittente radiofonica:

"Non è Federbet a decidere sulle questioni di giustizia sportiva, ma la Procura Federale. Noi abbiamo solo spiegato le regole e le eventuali conseguenze. Faremo presto un comunicato di risposta anche noi, ma solo per chiarire, non vogliamo fare polemiche. Io non ho dato alcun giudizio riguardo la società biancoceleste, ho risposto semplicemente a una domanda a latere della presentazione del nostro report annuale. La domanda era sugli eventuali sviluppi delle inchieste di Cremona e Catanzaro.

"Nel momento in cui emergano elementi nuovi, secondo l’articolo 39 della giustizia sportiva può esserci la revisione del procedimento: se si riapre e gli elementi sono credibili, l’ulteriore condizione è che si arrivi a una condanna per responsabilità oggettiva. A questo punto la regola dell’Uefa prevede in automatico che alla squadra implicata non è consentita l’iscrizione, come è successo quest’anno al Metalist. Questa è la concatenazione di eventi che sostenevo, non era un’accusa o un giudizio sulla Lazio. Chiaramente non è Federbet che può far aprire la revisione del procedimento, è una possibilità apparsa su tutti i quotidiani di qualche settimana fa, non capisco tutte queste polemiche".

"Per escludere la Lazio la condanna dovrebbe avvenire in tempi brevi, prima del periodo dell’iscrizione alle coppe europee. Io ho solo spiegato le regole e le conseguenze. Non c’è nessun accanimento contro la Lazio, noi cerchiamo solo di limitare i danni per quanto riguarda la responsabilità oggettiva delle società".

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