CORSERA (G. PIACENTINI) - Al massimo andrà in panchina e già quello sarebbe un mezzo miracolo, visto che anche ieri Francesco Totti ha svolto un lavoro personalizzato. Il Capitano non si allena con i compagni da prima della gara di ritorno di Europa League contro la Fiorentina (19 marzo) e, anche se oggi non dovesse più provare fastidio alla gamba sinistra, difficilmente Garcia lo rischierà, nonostante l’importanza della gara contro il Napoli.
Senza di lui l’attacco romanista sarà guidato da Adem Ljajic, che con 9 reti (8 in campionato) resta il miglior marcatore stagionale, ma non segna in serie A dal 2 febbraio (a Cagliari) e in assoluto dal 26 febbraio, a Rotterdam, contro il Feyenoord. L’occasione per ricominciare a farlo l’avrà domani all’Olimpico. «È una partita che vale tanto - le parole del serbo a Sky - perché si possono chiudere tante cose. Noi vogliamo vincerla, come sempre, e se ci riusciremo faremo un importante passo in avanti nella lotta Champions. Ci sono molte squadre che lottano per questo traguardo, ma noi siamo secondi e vogliamo rimanerci. Ce lo meritiamo perché siamo una grande squadra. La Lazio? In questo momento è una squadra in forma e con ottimi giocatori: loro ora sono terzi e vorrebbero arrivare secondi, ma noi faremo di tutto per difenderci».
Gli attaccanti giallorossi, in questa stagione, hanno segnato poco: «In questa squadra non c’è un bomber da 20 gol a stagione, qui possono segnare tutti ed è un punto di forza. Higuain? È un grande giocatore, è uno dei più forti di questo campionato e fa la differenza, ma spero che contro di noi non faccia nulla di buono». Sicuramente non ci sarà Gervinho («Per lo scudetto ormai è tutto finito, il nostro obiettivo è qualificarci per la Champions»). Davanti potrebbe esserci l’esordio dal primo minuto di Ibarbo, mentre la terza maglia in attacco se la giocheranno Iturbe, Doumbia e Florenzi, che però potrebbe essere dirottato sulla linea di difesa.