Stromberg: "Dissi no alla Roma, sarei stato il figlioccio di Eriksson"

17/04/2015 alle 16:09.
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TRS - Glenn Peter Stromberg, campione e bandiera dell'Atalanta e della Svezia, è intervenuto in esclusiva all'emittente radiofonica: “Le italiane nelle coppe quest'anno stanno andando bene, anche se il momento per il calcio italiano non è dei migliori, soprattutto per la crescita degli altri Paesi".

"Non ho rimpianti per la mia carriera. Ho giocato nel Goteborg, la mia squadra del cuore, poi ho giocato e vinto nel Benfica. Quindi ho coronato il sogno di giocare in Italia, nell'Atalanta, dove ho lasciato il cuore. In un campionato fantastico, dove giocavi con l'Udinese e ti ritrovavi di fronte un fenomeno come Zico".

Il mancato trasferimento alla Roma? "Non ci andai anche per situazioni contingenti, perché se avessi seguito Eriksson in giallorosso, così come era capitato al Benfica, si sarebbe troppo parlato del fatto che fossi un suo pupillo. Quindi scelsi di restare a Bergamo senza alcun rimpianto".

Un pensiero sul prossimo mercato: "Ibrahimovic a fine stagione possa lasciare il Paris Saint-Germain. La destinazione ideale potrebbe essere il Manchester United, per ambizioni, ricchezza del club, apporto che potrebbe dare. Ma c'è Van Gaal, e forse anche per eccessiva personalità potrebbero non legare. Magari deciderà come Beckham, di andare negli Stati Uniti”.