Lotito: "Sorpresi dalla procedura della Fifa su Tavecchio. Tagli? Speriamo si attenuino perché è a rischio il ruolo della FIGC"

06/11/2014 alle 12:36.
lotito

"Mi sembra una procedura alquanto anomala quella scelta dalla Fifa, perché su un giudicato di un organismo diverso che è la Uefa è stata fatta un'estensione della sanzione per il presidente Tavecchio. Ci ha lasciato tutti basiti ma è una sanzione che non produce danni". Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si esprime così, all'Adnkronos, sull'estensione decisa dalla Fifa della sanzione inflitta dalla Uefa al presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, per le frasi sugli extracomunitari mangia banane. "In ogni caso riteniamo che questa inibizione non pregiudica nessun ruolo di Tavecchio, perché il presidente della Figc non fa parte di nessuna commissione Fifa e non va a inficiare nessun ruolo a livello nazionale.

Lotito dice la sua anche sui tagli imposti dal Coni: "L'incontro della prossima settimana tra Malagò e Tavecchio speriamo serva per trovare una soluzione che attenui questi tagli drastici decisi dal Coni nei confronti della Federcalcio qualora non accadesse poi sarà il Consiglio che deciderà il da farsi. Sicuramente quanto deciso dal Coni ha messo in difficoltà la Figc, perché fare un taglio così significativo comporta l'impossibilità da parte della Federazione di poter assolvere al ruolo istituzionale che gli compete".

Un pensiero anche sul DL stadi: "Mi auguro che il calcio non venga preso come l'acquasantiera dove tutti intingono con le mani, perché il calcio non rappresenta le tasche del sistema paese, ma rappresenta un sistema sportivo, che ha già un equilibrio economico-finanziario molto precario, e nel momento in cui vengono sottratte risorse si mette a rischio la sussistenza del sistema stesso. La Lega e la Figc si sono battute perché ciò non accadesse. Spero che il Governo capisca che ogni comparto ha i propri problemi e visto che il calcio contribuisce a livello fiscale con oltre un miliardo, non venga oltremodo penalizzato un mondo che fino ad oggi è stato un elemento trainante non solo per l'economia ma anche per la credibilità del sistema Paese"