Napoli-Roma, lo zio di Ciro Esposito: "Incitare alla vendetta offende la memoria di mio nipote. Aspettiamo un segnale dai tifosi giallorossi"

28/10/2014 alle 15:40.
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''Gli striscioni per sabato? Auspico che non incitino alla vendetta ma solo a chiedere giustizia e a ricordare Ciro''. Lo ha detto Vincenzo Esposito, zio di Ciro, il ragazzo ucciso a seguito degli scontri scoppiati lo scorso 3 maggio a Roma. ''Io invito sempre - ha detto Esposito a margine di un incontro sulla sicurezza negli stadi all'Universitã Federico II di - a non praticare la vendetta. Noi vogliamo solo giustizia, quindi gli striscioni che chiedono giustizia sono ben accetti, gli altri sono un'offesa alla memoria di mio nipote. -Roma è il primo terreno in cui dimostrare che questa à è in grado di mantenere la dignità, l'orgoglio e la compostezza che ha dimostrato ai funerali di Ciro''.

''Voglio fare un appello - prosegue Esposito - ai tifosi della Roma: si è dimostrata mille volte disponibile a tentativi di pacificazione ma per fare la pace bisogna essere in due, aspettiamo un segnale l'altra parte per intraprendere iniziative serie contro la violenza. Fino a quando non ci sono segnali seri di dialogo e pacificazione le forze dell'ordine fanno quello che possono, cioè vietare. La repressione è utile momentaneamente ma in prospettiva bisogna pacificare e non reprimere"