Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, il tifoso napoletano morto a seguito degli scontri che hanno precedento la finale di Coppa Italia lo scorso maggio, è intervenuta nel corso della trasmissione "Il bello del calcio". Argomento affrontato le preoccupazioni per la sicurezza in vista di Napoli-Roma, "Mi avvicino a Napoli-Roma con ansia ma con la consapevolezza che questa sfida deve unire e non allontanare due persone che tifano squadre diverse", le parole della Leardi, che poi fa il punto sull'iter giudiziario della vicenda:" Il processo sarà ancora lungo e ci saranno tante sorprese. Io ho un obiettivo ben preciso nella mente, ovvero quello di avere giustizia e solo in quel momento mi darò pace. Ciro, nel suo percorso ospedaliero, è state sempre lucido salvo delle volte in cui è stato sedato per i problemi respiratori. Man mano aveva delle agitazioni come degli incubi dove cercava di ricostruire la scena e nel momento in cui una criminologa gli ha mostrato la foto di De Santis lui ha risposto con testuali parole: "Questo è il ciccione che mi ha sparato". Ciro era un ragazzo allegro, rideva con tutti ed era una persona molto attiva. Quando c'era una vigilia di una partita importante lui si preoccupava di portare il cibo per tutti armandosi di prodotti tipici napoletani.
"Ho cercato di avere qualche contatto con la Roma per trovare un punto di approccio per dare una svolta al clima tra le due tifoserie ma non ho avuto nessuna riposta - conclude la Leardi - Mi piacerebbe tanto vedere Napoli e Roma ritrovarsi in un gemellaggio, questo è un mio desiderio. Non ho mai provato odio verso la persona che ha sparato e ucciso mio figlio. Spero che anche lui potrà trovare la salvezza nel cuore del Signore ma la giustizia deve fare la sua parte, chi ha sbagliato deve pagare".
(canale 21)