Non e' detto che la Juve si sia indebolita con la partenza di Conte. Ne e' convinto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che ha parlato al suo arrivo in Lega Calcio dove partecipera' all'assemblea dei presidenti di serie A. Alla domanda se la Juve, con la partenza di Antonio Conte, si sia indebolita, il numero uno del Napoli ha infatti risposto: "Vedremo, magari ci ha guadagnato perche' dopo aver vinto tre volte, magari non aveva le stesse motivazioni". Sulle chance di scudetto del Napoli ha invece dichiarato: "Confermo quello che ho gia' detto, siamo una squadra da scudetto, ma il calcio non e' come un film che si sa gia' se e' straordinario. Nel calcio le cose possono cambiare settimana dopo settimana. Speriamo che una stella vigili attenta su di noi e ci faccia raggiungere un risultato positivo".
Si parla poi della posizione della Serie A nell'elezione del nuovo presidente della Figc. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha cosi' riassunto la sua posizione personale in merito: "Non sto da nessuna parte. Sono dell'idea che la Lega debba trovare una sua unita', sarebbe gravissimo se ci fosse una spaccatura all'interno perche' in questo biennio si puo' fare moltissimo. Bisogna sceglierne uno dei due, quello che avra' il sostegno della maggioranza, per rafforzarlo e non per indebolirlo. Questa e' una linea importante al di la della valutazione degli uomini che sono tutti ottimi professionisti".
"Un Renzi del calcio non c'e', ma il Renzi dello sport e' Malago'. Ha tante patate bollenti sul tavolo e dobbiamo cercare di non fargli scottare le mani. Dobbiamo aiutarlo a trovare la quadra. Cio' non vuol dire che Malago' debba intervenire in Figc, ma far si' che tutte le forze del calcio dialoghino tra di loro per recuperare il tempo perduto"