"Non so quali accordi di potere ci siano dietro la candidatura di Tavecchio alle presidenza della Figc, ma credo che dovrebbe fare un passo indietro nell'interesse del calcio e dell'Italia". Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, ai microfoni di YouDem, commentando il caso Tavecchio. "Il calcio italiano - prosegue - ha bisogno di scommettere sul futuro, non e' con frasi come quelle pronunciate da Tavecchio che diamo l'idea di un Paese che ha capito quale sia la direzione in cui andare. Anche alla luce dei non brillanti risultati ottenuti ai mondiali brasiliani, credo che il calcio e piu' in generale lo sport italiano abbiano bisogno di un cambiamento. Molti, me compreso, hanno visto nella figura di Malago' una spinta al cambiamento del mondo sportivo italiano, ma cambiare significa anche linguaggi nuovi e facce nuove".
"Un passo indietro dalla candidatura a presidente della Figc sarebbe l'unico gesto ammissibile per Carlo Tavecchio. Le gravissime parole pronunciate lo rendono assolutamente incompatibile con quell'incarico. Non solo perche' inaccettabile da qualsiasi persona provengano, ma anche perche' dalla carica che vorrebbe ricoprire dovrebbe impegnarsi seriamente nella lotta contro il razzismo negli stadi, una vera piaga del tifo moderno. Il calcio in Italia e' un settore troppo importante perche' sia affidato a chi se ne avvicina in modo cosi' superficiale e pericoloso". Lo ha detto Emanuele Fiano, capogruppo Pd commissione Affari Costituzionali, Camera dei Deputati.