RADIO 24 - "'Tavecchio sta subendo un processo ingiusto e violento - ha affermato Abodi -. Calcisticamente la sua uscita potrebbe essere un cartellino arancione, pero' il processo che gli e' stato fatto e' troppo violento, incide sulla persona ed e' ingiusto. Non e' abituato a questa pressione nonostante abbia gestito per anni la Lega Dilettanti e l'abbia fatto da professionista. Credo valga la pena dargli la chance di armonizzare lo sviluppo di cui abbiamo bisogno''. Lo ha detto il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, ospite della trasmissione radiofonica ''Tutti convocati''. Abodi, parlando dei problemi del calcio tricolore, ha detto tra l'altro che ''manca interazione tra capitale umano e la capacita' di gestire le risorse che ci sono'', ma si e' detto ottimista su quanto si potra' fare: ''in due mesi sono convinto che possiamo fare quello che no abbiamo fatto in dieci anni''
Abodi ritiene la candidatura di Tavecchio ''una novità'', sottolineando che ''per la prima volta nella storia le quattro leghe stanno dialogando e con il 68% d'azionariato della federazione con lui possono dare il giusto contributo in soluzioni, non solo in numeri. Questa caratteristica ce l'ha piu' Tavecchio rispetto ad Albertini che e' un dirigente sportivo e deve ancora maturare esperienza di gestione''.
"Abbiamo bisogno di recuperare e meritarci la fiducia della gente. Dobbiamo dimostrare con la volontà delle quattro leghe, e le componenti tecniche, di metterci in asse con i sentimenti, le sensibilità e le esigente della gente - ha concluso il numero uno della Lega di B - ma siamo convinti di fare in due mesi quello che non abbiamo fatto in dieci anni''.