«Il profilo giusto è un presidente moderno, giovane come testa, pronto a rispettare il passato senza rinnegarlo e aprire la porta a un futuro a cui nessuno ha aperto le porte finora». Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, non fa il tifo per nessun candidato alla presidenza della Figc, ma ne traccia l'identikit:«Non bisogna rattoppare ma eliminare il cancro e ricominciare da zero senza aver paura. Lo hanno fatto in Germania e Inghilterra, all'inizio hanno sofferto ma è poi loro calcio cambiato».
"La Supercoppa italiana? Non sono per giocarla fuori dall'Italia. Ne ho parlato con Agnelli, anche lui è d'accordo che giocarla in Italia sarebbe la cosa più giusta e corretta", parlando della Supercoppa italiana da giocare con la Juventus. "Noi dobbiamo poter dare i giusti giorni di vacanza ai giocatori e giocando la gara in un altro continente si perderebbero 36 ore che potrebbero essere fatali. Milano come sede? Se Inter e Milan ci dessero la possibilità, potrebbe essere una sede importante in cui giocarla. Forse sarebbero più contenti i tifosi della Juve che sono più vicini, ma non credo che Roma non possa essere la sede ideale per giocare questa partita", ha proseguito De Laurentiis che ha poi parlando della nuova stagione del Napoli.
"Sono molto tranquillo, con Benitez siamo perfettamente allineati, mi ha dato parecchie soddisfazioni quest'anno, e non era un anno facile anche per lui. Siccome abbiamo portato 18 calciatori ai Mondiali e tre in finale, i tifosi possono dire quello che vogliono ma non si puo' solo comprare e sostituire, e non far crescere nessuno non va bene. Stiamo lavorando con Benitez in maniera seria per mettere delle pedine in entrata che servono, ma dobbiamo curare le uscite, ci sono 20 giocatori da sistemare. Lucas Leiva e Michu? Si sta discutendo e forse redigendo qualche contratto, anche io vorrei portarmi appresso qualcuno nel ritiro di Dimaro. Piu' Mithcu o Lucas Leiva? E se ce ne fosse un terzo...?", conclude il numero uno del Napoli.
(sky sport)