Sono in corso indagini per individuare chi prese parte agli attimi di violenza che sono sfociati col ferimento sabato scorso di tre supporter napoletani, di cui uno, Ciro Esposito, ferito gravemente. La polizia sta ascoltando in queste ore alcune persone per potere individuare ed identificare i componenti del gruppo di ultra' che armati di bastoni hanno scatenato una vera spedizione punitiva contro Daniele De Santis dopo che questi aveva lanciato contro tifosi del Napoli delle bombe carta.
Parallelamente vengono setacciati ambienti degli ultra' giallorossi ma anche dell'estrema destra per individuare i tre in fuga all'arrivo del gruppo di napoletani: probabilmente complici di De Santis nel lanciare molotov contro gli ultra' azzurri. E proprio tre tifosi napoletani sono i supertesti che inchiodano De Sanctis. Tifosi che pero' non hanno preso parte al pestaggio, viene fatto notare, altrimenti sarebbero in stato di arresto.
(ansa)
L'identificazione dei tre probabili complici di Daniele De Santis coperti da caschi e fuggiti durante l'aggressione dei napoletani all'ex ultrà romanista passerà anche attraverso il monitoraggio dei frequentatori del Ciak Village, la struttura adiacente al chiosco gestito da De Santis e nella quale è stata trovata la pistola utilizzata poco prima della finale di Coppa Italia.
La struttura, ad una prima ispezione della polizia, non sarebbe apparsa, secondo quanto si è appreso, come un luogo di ritrovo di tifosi o di estremisti politici. Intanto nell'inchiesta, al pm Antonino Di Maio, è stato aggiunto anche il collega Eugenio Albamonte.
(ansa)