«George Soros non l'ho mai incrociato in vita mia. A James Pallotta, che non ho il piacere di aver conosciuto, chiedo la cortesia di presentarmelo. La Roma è stata venduta ad un costo ridicolo, la mia famiglia ha dato molto più di quello che doveva ed ora non posso sentirmi raccontare ancora la favola di un rifiuto a Soros». Lo afferma l'ex presidente della Roma Rosella Sensi con una nota in risposta alle parole di ieri del n.1 giallorosso secondo cui sette anni fa saltarono all'ultimo le trattative con il magnate americano interessato ad acquisire la società.
«Purtroppo, se Pallotta parla di Soros in questo modo temo sia stato male informato da parte di qualcuno», aggiunge l'ex presidente. «I Sensi hanno fatto per anni tutto quello che potevano ed oggi non vedono nemmeno il nome di Franco tra quanti già affollano la sala dei personaggi della storia romanista - prosegue la dichiarazione -. Siamo stati e siamo solo dei pazzi innamorati di Roma e della Roma, capaci di regalare un patrimonio alla causa, avendo in cambio scudetto, coppe e tanti anni di secondi posti, finali e Champions. Adesso facciamo il tifo e speriamo che intorno alla Roma non speculi mai nessuno. Noi saremo sempre vigili. Franco Sensi ha dato la sua vita per la Roma e i veri romanisti lo portano, insieme a Dino Viola, sempre nel cuore, l'unico custode sincero, degli eroi giallorossi»
(ansa)