«L'apertura di Totti al Mondiale in Brasile? Mi ha sorpreso, devo essere sincero. Ma credo debba essere preso in considerazione se, come ha detto, dovesse arrivare in condizione fisica ottimale». Questo il punto di vista di Simone Perrotta, ex compagno di Totti nella Roma e campione del Mondo in Germania nel 2006. Perrotta, a margine di una iniziativa promossa dall'Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), sottolinea poi come il numero 10 giallorosso sia «un personaggio e un giocatore che alla nostra Nazionale non farebbe che bene, e non solo a Prandelli ma anche al gruppo perchè comunque è un ragazzo ben visto da tutti. Porterebbe sicuramente un qualcosa in più».
«Cassano? Anche Antonio sta facendo molto bene, a Parma ha trovato la sua dimensione anche se l'anno scorso forse non è stata un'annata troppo positiva - ricorda il consigliere federale in quota Assocalciatori - Però quest'anno sta facendo vedere quelle che sono tutte le sue qualità. Cassano è un uomo squadra, che trascina attraverso le giocate e i gol».
Sorridendo, infine, Perrotta ammette che la doppia candidatura di Totti e Cassano rappresenta «un bel grattacapo per Prandelli». «È chiaro che per convocare loro due si deve lasciare fuori qualcun altro che magari sta facendo bene - conclude - Non è un discorso semplice da fare perchè chiamare Totti o Cassano vuol dire lasciare a casa un altro, però Prandelli ha il polso della squadra e sa cosa fare».
(ansa)