Lazio, Reja: "Qui c'è qualcosa di anomalo, i tifosi sono sempre scontenti"

29/03/2014 alle 20:50.
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Evita di rispondere per due volte, poi sul finire della conferenza della vigilia di Lazio-Parma, il tecnico biancoceleste Edy Reja si lascia andare. Un malumore, il suo, controllato in questi giorni di contestazione alla società in cui diplomaticamente ha invitato i tifosi a supportare la squadra, ma che oggi non è riuscito a nascondere.

«Questo clima influisce sul rendimento? Ci sono grandi punti di domanda, i giocatori non sono insensibili - spiega l'allenatore di Lucinico - La forza di una squadra è dalla compattezza tra ambiente, società, tecnico e giocatori. Qui c'è qualcosa di anomalo, qua le pretese sono costanti e continu.

Reja è un fiume in piena: «I giocatori dovrebbero essere orgogliosi di fare parte della Lazio, perchè è un club blasonato che ha vinto in passato, anche sotto la gestione Lotito. Sono arrivati trofei importanti, io ho centrato un quarto e un quinto posto, Delio Rossi ha conquistato la qualificazione in . Poi capitano dei momenti di difficoltà, soprattutto quando ci sono dei cambi generazionali. È successo anche a squadre blasonate come la . Fai l'Europa League non basta. Fai la non basta. Poi si passa allo scudetto. Non si può pretendere ogni anno. Qua si è scontenti di tutto. Cerchiamo di chiudere questa situazione».

Dal match con i ducali la curva Nord ha annunciato che, sino a fine stagione, diserterà l'Olimpico per protestare contro la gestione Lotito. «Tutti possiamo commettere degli errori - rileva il goriziano -, ma non lo facciamo apposta. Vorrei ci fosse più considerazione di questi ragazzi. Quando contesti la società che non ha fatto degli acquisti appropriati, questi ragazzi si sentono considerati?». Per la prossima stagione poi Reja garantisce per il patron: «sono convinto che il presidente farà un'ottima squadra. E cercherà elementi che diano solidità. Vuole operare bene, ne sono convinto». Ma c'è «ancora il presente da tenere in considerazione».

Il sogno Europa League, infatti, potrebbe svanire già domani. «Purtroppo nelle ultime due non abbiamo fatto bene, soprattutto a livello di risultato - spiega Reja -. Considerando la distanza tra noi e il Parma questa si presenta come gara decisiva. Il Parma fa paura. Ha giocatori importanti, è una squadra molto robusta, non fai 17 risultati utili di fila senza valori. Donadoni lo apprezzo da tempo, non sarà certamente facile ma ce la metteremo tutta». Serviranno i gol di Klose, che si muoverà davanti a Candreva, Mauri e Lulic nel disegnato per sopperire alle assenze di Ledesma (squalificato) e Biglia (infortunato). «La differenza la fa chi ha davanti i cannonieri - dice il tecnico-, noi per infortuni e situazioni diverse non abbiamo un giocatore che vada in doppia cifra. Siamo un pò in ritardo. Vediamo se riusciamo a raggiungere l'Europa in queste ultime partite. Sarebbe miracoloso per quello che ho trovato quando sono arrivato».