Il presidente della Juventus, ospite del seminario di aggiornamento per giornalisti sportivi, a Coverciano, è intervenuto sulle dichiarazioni della vedova di Gaetano Scirea, che ha stigmatizzato i cori degli ultrà juventini, chiedendo il ritiro del nome del marito dalla curva in caso di reiterazione. «La Juventus ha sempre combattuto certi comportamenti e di recente sono stato all'Unesco, a Parigi, per una conferenza sul razzismo nel calcio - ha aggiunto Agnelli - ma dobbiamo anche distinguere certi fenomeni».
Quanto a quei cori ha però sottolineato che «sono sempre molto attento ai cori negli stadi e ogni volta rimango sorpreso. Domenica dalla tribuna non ho sentito nulla e anche i miei collaboratori non hanno sentito niente. Poi leggo il referto. Ci può essere stato un coro sbagliato, ma da parte di 30-40 persone, che nonostante la tecnologia presente allo stadio, non riusciamo ad individuare. È giusto schierarsi contro questi cori, ma evidentemente c'è qualcosa che non funziona nel sistema, se nessuno di noi allo stadio li ha sentiti e poi vengono così enfatizzati il giorno dopo. Bisogna evitare di fare da cassa di risonanza a certi comportamenti che producono uno spirito di emulazione tra ragazzi di 25 anni, che non hanno visto l'Heysel, non sanno dov'è Superga o non hanno mai sentito parlare della Shoah».
(ansa)
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"Siamo in un'epoca in cui non c'e' bisogno ne' dell'Uefa ne' della federazione per dire no al razzismo. Chi fa sport ha un ruolo sociale, i club hanno compiti di educatori sociali perche' lo sport e' salute e rispetto. Va promosso e gestito con la massima attenzione. Penso comunque che i club siano responsabili fino a un certo punto sui comportamenti di certe persone, ci vuole anche uno Stato che combatti fenomeni come il razzismo e la discriminazione". Questo il messaggio lanciato dal presidente della Juventus Andrea Agnelli oggi a Firenze nel corso del suo intervento al seminario FIGC-USSI "Il calcio e chi lo racconta".
In merito ai recenti episodi verificatisi domenica scorsa allo Juventus Stadium in occasione della sfida tra i bianconeri e la Fiorentina, il presidente della Juventus ha aggiunto: "E' giusto dare un'eco a questi fenomeni ma al tempo stesso faccio appello alla stampa e al senso di responsabilita' dei media per evitare che si alimenti uno spirito di emulazione - ha puntualizzato Agnelli - Mi dispiace solo che non si dia risalto a progetti dalla dimensione sociale come il progetto 'Gioca con me' lanciato dalla Juventus, e rimango deluso quando a fronte di qualcosa di speciale presentato a Parigi a margine dell'Unesco, il giorno successivo poi si leggano sui giornali soltanto titoli come 'Agnelli tiene Pogba'".
(agi/italpress)