'I Campioni ricordano', intervista a De Rossi nel dvd. Pacifici (Pres. Com. Ebraica di Roma): "Importante tenere alta l'attenzione sul problema della xenofobia, serve lavoro preventivo"

25/02/2014 alle 21:48.
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"E' importante tenere alta l'attenzione sul problema della xenofobia. Abbiamo la necessita' di un lavoro preventivo e propositivo e lo dobbiamo fare dettando noi l'agenda". Sono le parole con cui il presidente della Comunita' ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, ha salutato la presentazione del dvd 'I campioni ricordano' che racconta l'esperienza della Nazionale italiana di calcio ad Auschwitz. Il calcio come strumento comunicativo per combattere l'intolleranza, e' il messaggio lanciato dall'iniziativa presentata oggi a Roma presso il Museo ebraico, alla presenza del presidente della Figc Giacarlo Abete e del della Federazione, Antonello Valentini, un impegno che secondo Pacifici "deve essere 365 giorni l'anno" e deve coinvolgere necessariamente gli stadi per contrastare il "ripresentarsi di gruppi che seguono ideologie folli". Per questo Pacifici e' favorevole alla chiusura delle curve in caso di comportamenti xenofobi o razzisti, un modo per "dare coraggio alla maggioranza silenziosa che vuole tornare a fare festa negli stadi, riportando sugli spalti donne e bambini"

"Questa e' una bellissima iniziativa che ci riporta alla visita ad Auschwitz avvenuta prima degli Europei del 2012 alla presenza di Prandelli e dei giocatori, una esperienza che e' rimasta nei cuori e nella mente di tutta la delegazione", aggiunge il presidente Abete. Con l'acquisto del dvd, arricchito dalle musiche realizzate da Giovanni Allevi, si contribuisce ai progetti della Fondazione Museo della Shoah onlus.

All'interno del dvd le interviste esclusive a Buffon, Chiellini, Balzaretti, , Montolivo, Pirlo, , al ct Prandelli e al presidente Abete. "Ci abbiamo creduto tutti, tutta la Federazione a partire dal Valentini che ha seguito il progetto fin dall'inizio -prosegue Abete-. Era importante collegare la dimensione sportiva con una dimensione di memoria e di rispetto per ricordare quanto accaduto, e lavorare affinche' cio' non accada piu'"