QLUB RADIO - L'assessore allo Sport di Roma Capitale Luca Pancalli ha parlato del futuro dello Stadio Olimpico e del nuovo stadio di proprietà della Roma.
Come commenta il fatto che nello stadio Olimpico di Roma sempre più tifosi lancino petardi, costringendo le società (Roma e Lazio) a pagare ammende salate? Ha delle proposte per fronteggiare tutto ciò?
“Il tema della non disciplina delle tifoserie è un tema annoso. Credo che da questo punto di vista la Federcalcio sta facendo il massimo per contrastare i fenomeni. Le norme ci sono e devono essere applicate, poi va iniziato un processo di educazione culturale per vivere quella che deve essere solo una gioia, ovvero la partita, con civiltà. Se andiamo a quantificare il numero dei tifosi che fanno questo è sempre meno di quelli che sono li solo per vedere la partita. Sono quei tifosi corretti che dovrebbero e potrebbero coprire quei cori razzisti con dei cori ancora più forti. In una partita della nazionale l inno ucraino fu fischiato, ma gli applausi coprirono i fischi”.
Come procede l’iter legislativo in merito alla legge sull’impiantistica sportiva?
"E’ un tema che ha bisogno di una norma per accorciare gli iter burocratici, per favorire chi vuole sviluppare tali impianti. È un tema all’ordine del giorno. Non bisogna parlare solo di stadi, ma di impianti sportivi in generale. Accanto a questo percorso virtuoso credo sia necessario anche un governo che eviti di far costruire delle cattedrali nel deserto, ma soprattutto che garantisca un impiantistica utile al territorio. Tutti i progetti necessitano di un piano regolatore, non bisogna partire dai progetti ma dalla sostenibilità economica dell’impianto”.
In conclusione un’ultima battuta sul progetto stadio presentato dall’As Roma di James Pallotta.
"Le notizie sono quelle che si leggono sui giornali. Ci siamo incontrati con il presidente Pallotta, il sindaco l’ha incontrato ed è stato presentata l’idea progettuale e il tutto è stato rinviato ad un incontro futuro".