BURDISSO, sostegno a Luci: "Questa è la partita più importante che devi giocare. Forza!"

23/11/2013 alle 15:21.

IL TIRRENO - La vicenda di Andrea Luci sta colpendo molti, in questi giorni. Sarà un caso, ma il giocatore che ha vissuto qualcosa di più simile a lui, è stato Nicholas Burdisso e rientrò in campo proprio contro il Livorno; era il 15 ottobre 2005, ed il difensore argentino ancora militava nell'Inter. Accolto dagli applausi del pubblico, il giocatore fu omaggiato da San Siro per quella leucemia acuta diagnosticata alla figlia Angelina un anno prima. «Tutto iniziò da una caduta - ha raccontato lo stesso Burdisso -, Angelina aveva due anni ed era a casa di un mio compagno di squadra quando battè la testa con conseguente bernoccolo.

Accolto dagli applausi del pubblico, il giocatore fu omaggiato da San Siro per quella leucemia acuta diagnosticata alla figlia Angelina un anno prima. «Tutto iniziò da una caduta - ha raccontato lo stesso Burdisso -, Angelina aveva due anni ed era a casa di un mio compagno di squadra quando battè la testa con conseguente bernoccolo."

Prosegue poi "Lì per lì non mi preoccupai perché i bambini sono così: vivaci e non stanno mai fermi un attimo". Quel bernoccolo però non andava via, e dopo alcuni controlli ospedalieri, arrivò "la telefonata che ti cambia la vita", che annunciava la malattia della bambina. Burdisso smise di giocare per stare vicino alla famiglia, ma dopo il momento acuto era proprio contro il Livorno che tornò in campo. Divenendo così, suo malgrado, un testimonial importantissimo del coraggio. E giovedì, attraverso le pagine del quotidiano livornese, ha voluto indirizzare un messaggio a Luci, per dargli il suo sostegno.

Questo il messaggio di Burdisso: "Andrea, questa è la partita più importante che devi giocare, da papà che ha passato una malattia difficile insieme a mia figlia, ti consiglio solo di andare avanti, sempre, con fede in Dio e facendo tutto quello che hai a disposizione.... non pensare al risultato, cerca di lottare giorno dopo giorno, per Marco e per la tua famiglia. tutto andrà bene... Io e tutta la squadra della Roma ti abbracciamo in questo momento. E col tempo questo sarà solo un ricordo. Forza!"

VAI ALLA NEWS ORIGINALE