Roma, Garcia aspetta De Rossi. Tutti con Osvaldo

22/07/2013 alle 21:46.

L'appuntamento è fissato per mercoledì mattina a Trigoria. Alla ripresa degli allenamenti, dopo i due giorni di riposo concessi dopo il ritiro di Riscone, Rudi Garcia stringerà finalmente la mano a Daniele De Rossi. Il centrocampista, assieme a Mattia Destro (che oggi ha lavorato in palestra con Maicon), è l'unico giocatore della

Adesso, però, per è giunto il tempo di rimettere gli scarpini e cominciare a lavorare agli ordini dell'ex Lille, che per lui ha già in mente un ruolo da protagonista. «Regista? Sicuro, sa aiutare la difesa, ma anche a impostare - si è sbilanciato dopo la prima fase della preparazione, senza mai aver visto dal vivo 'Capitan futurò - Se giocheremo con il è perfetto per fare il mediano centrale, è polivalente che non problemi». L'impressione, a Trigoria, è che tra i due scatterà subito la scintilla. Non a caso, anche il giocatore ha già parlato bene del tecnico. «Abbiamo preso un allenatore bravo, equilibrato, è una buona scelta - confessò dal Brasile - Mi ricorda Luis Enrique, quindi per me parte già col piede giusto». E proprio come fece l'asturiano, anche ha intenzione di consegnare le chiavi del centrocampo a . In attacco, invece, il francese vorrebbe puntare su Osvaldo. L'attaccante, contestato da una parte della tifoseria, è stato pubblicamente elogiato («Ha carattere e talento, se resterà con noi la Roma sarà più forte») e difeso da tutto il gruppo. Dopo il gesto di , che gli ha ceduto il rigore del pari coi turchi del Bursaspor, è toccato a perorare una sua permanenza nella Capitale: «Anche se contestato lo terrei. Con noi ha un grande feeling. Sarebbe una grandissima perdita per la Roma». Insomma, il ds (che attende per domani l'arrivo dal di ed è vicino a chiudere per l'attaccante del Nacional Montevideo, Gonzalo Bueno) dovrà adesso decidere se continuare a offrire il giocatore oppure se toglierlo dal mercato, col rischio però da un lato di non incassare quei milioni necessari per altri acquisti e dall'altro di ritrovarsi a dover fare i conti nel corso della nuova stagione con le intemperanze comportamentali dell'attaccante.

(ansa)