L'appuntamento è fissato per mercoledì mattina a Trigoria. Alla ripresa degli allenamenti, dopo i due giorni di riposo concessi dopo il ritiro di Riscone, Rudi Garcia stringerà finalmente la mano a Daniele De Rossi. Il centrocampista, assieme a Mattia Destro (che oggi ha lavorato in palestra con Maicon), è l'unico giocatore della
Adesso, però, per De Rossi è giunto il tempo di rimettere gli scarpini e cominciare a lavorare agli ordini dell'ex Lille, che per lui ha già in mente un ruolo da protagonista. «Regista? Sicuro, De Rossi sa aiutare la difesa, ma anche a impostare - si è sbilanciato Garcia dopo la prima fase della preparazione, senza mai aver visto dal vivo 'Capitan futurò - Se giocheremo con il 4-3-3 è perfetto per fare il mediano centrale, è polivalente che non problemi». L'impressione, a Trigoria, è che tra i due scatterà subito la scintilla. Non a caso, anche il giocatore ha già parlato bene del tecnico. «Abbiamo preso un allenatore bravo, equilibrato, è una buona scelta - confessò dal Brasile - Mi ricorda Luis Enrique, quindi per me parte già col piede giusto». E proprio come fece l'asturiano, anche Garcia ha intenzione di consegnare le chiavi del centrocampo a De Rossi. In attacco, invece, il francese vorrebbe puntare su Osvaldo. L'attaccante, contestato da una parte della tifoseria, è stato pubblicamente elogiato («Ha carattere e talento, se resterà con noi la Roma sarà più forte») e difeso da tutto il gruppo. Dopo il gesto di Totti, che gli ha ceduto il rigore del pari coi turchi del Bursaspor, è toccato a Florenzi perorare una sua permanenza nella Capitale: «Anche se contestato lo terrei. Con noi ha un grande feeling. Sarebbe una grandissima perdita per la Roma». Insomma, il ds Sabatini (che attende per domani l'arrivo dal Napoli di De Sanctis ed è vicino a chiudere per l'attaccante del Nacional Montevideo, Gonzalo Bueno) dovrà adesso decidere se continuare a offrire il giocatore oppure se toglierlo dal mercato, col rischio però da un lato di non incassare quei milioni necessari per altri acquisti e dall'altro di ritrovarsi a dover fare i conti nel corso della nuova stagione con le intemperanze comportamentali dell'attaccante.
(ansa)