«Nel calcio deve essere fatta chiarezza e di sicuro ci vuole maggiore professionalità. Questa nuova inchiesta sembra dimostrare ancora una volta che quando succedono certi pasticci come minimo non ci sono regole chiare». Lo afferma Carlo Oggero
«Ho visto il nome della Gea citato dai media, ma ora, senza per questo voler prendere le distanze dal presidente o da alcuni azionisti che sono coinvolti per la loro attività personale - ha proseguito Oggero -, devo sottolineare che la società ha appena tre mesi e si occupa non di procure di giocatori, ma di marketing, organizzazione di eventi e altre attività legate al mondo dello sport».
«Alessandro Moggi è molto tranquillo su questa vicenda - ha sostenuto Oggero -. Gli azionisti hanno già messo a disposizione mesi fa la documentazione loro richiesta e sono sicuro che tutto verrà chiarito».
«Ribadisco che nel calcio servono chiarezza e maggiore professionalità, e anche per questo noi abbiamo voluto creare un gruppo di professionisti al servizio del mondo del calcio. In tre mesi di attività abbiamo fatto molto lavoro, tornando sul mercato con un chiaro piano di marketing e iniziative in Italia e a livello internazionale. Per i giocatori, poi, abbiamo creato un programma di tutoring per prepararli alla 'vità, con professionisti che li accompagnano e li istruiscono in vista di un futuro lontano dai campi».
(ansa)