Lazio, anche il mental coach in ritiro

22/05/2013 alle 22:27.

Il sacro e il profano si intrecciano nella marcia di avvicinamento della Lazio alla finale di Coppa Italia di domenica. Nel giorno in cui il presidente Claudio Lotito, il segretario generale Armando Calveri, il responsabile della comunicazione Stefano De Martino, il calciatore Louis Saha e il tecnico della Primavera Alberto Bollini hanno incontrato Papa Francesco



Continua a lavorare a parte Alvaro Gonzalez, alle prese con la solita fascite plantare, mentre si sono allenati regolarmente Hernanes e Radu. Al gruppo biancoceleste si è unito anche il mental coach, Sandro Corapi: a lui toccherà far trovare ai biancocelesti la massima motivazione e concentrazione. Proprio per evitare distrazioni, nessuno dei giocatori in ritiro in Umbria era presente oggi in Piazza San Pietro.



All'udienza c'era invece Mauro Zarate, ma a titolo personale e con la sua famiglia: il suo rapporto con la Lazio, infatti, è logoro da tempo. E l'attaccante non aspetta altro che il lodo del collegio arbitrale nella sua causa per mobbing alla società biancoceleste. Più difficile che si arrivi a una conciliazione. «Abbiamo chiesto la rescissione del contrattoBe ilBrisarcimento pari al 20% del suo stipendio lordo annuo, disposti a rinunciare alle ultime due mensilità e al risarcimento totale per poter essere svincolati – rileva a Radio Manà Manà Sport, Tommaso Marchese, avvocato dell'attaccante argentino - . La Lazio ha formulato una controproposta che noi non abbiamo ritenuto idonea:la stipulazione di una clausola rescissoria onerosa pari all’importo di 5-6 milioni di euro. La troviamo non praticabile perchè un club che ingaggia oggi il calciatore farebbe una scommessa, visto che è inattivo da parecchio tempo. Tutto però è accaduto con cordialità».

(ansa)