Punti di penalizzazione ed esclusione dalle competizioni per club e nazionali, squalifiche di almeno cinque partite per i giocatori. Sono le sanzioni previste dalla Fifa nei casi piu' gravi di razzismo inserite in una risoluzione sulla lotta anti-discriminazioni. Il documento di 6 pagine ha ottenuto oggi il pieno sostegno dall'Esecutivo
Il documento di 6 pagine ha ottenuto oggi il pieno sostegno dall'Esecutivo e ora sara' sottoposto al Congresso Fifa in programma a partire da domani per l'approvazione definitiva.
Le prime infrazioni o le offese meno gravi saranno punite con un avvertimento, una multa e/o l'obbligo di giocare una partita a porte chiuse. La recidiva o gli episodi gravi di razzismo saranno invece sanzionati con punti di penalizzazione ed esclusione dalle competizioni. Inoltre, giocatori, dirigenti o arbitri che si macchieranno di offese razziste saranno puniti con la sospensione per almeno cinque partite e l'interdizione dallo stadio.
La risoluzione della Fifa introduce inoltre la nuova figura del delegato anti-razzismo, un responsabile specializzato a cui sara' affidato il compito di identificare i potenziali atti di razzismo o discriminatori negli stadi. L'obiettivo, si legge nel documento, e' quello di alleggerire la pressione sugli arbitri e rendere piu' facile la raccolta di prove da mettere a disposizione degli organi giudicanti. Gli organizzatori delle competizioni dovranno inoltre stabilire un ''concreto piano d'azione, mostrando cosi' la loro intenzione di combattere ogni forma di razzismo e discriminazione fra giocatori, dirigenti e tifosi''.