L'effetto domino può partire da Madrid. Basta che si incastri il primo pezzo (Carlo Ancelotti saluta in anticipo il Paris Saint Germain ed abbraccia la causa del Real) per innescare un terremoto in grado di scuotere le panchine delle principali capitali europee. Più quelle di alcune grandi città, vedi Napoli e Milano. Dopo l'addio di Walter Mazzarri, il club azzurro è il più vicino a definire lo stratega della prossima stagione. Il presidente Aurelio De Laurentiis
Sei mesi - da giugno a dicembre 2010 - abbastanza per vincere Supercoppa italiana e Mondiale per club, prima di rescindere consensualmente il contratto. I Blues, intanto, aspettano Josè Mourinho, che già ai primi di giugno saluterà Madrid per tornare nella mai dimenticata Londra. In settimana si chiarirà la posizione di Massimiliano Allegri, sempre nel mirino della Roma. «Mercoledì lo sentirò, capirò cosa vuole fare e poi, con il presidente Berlusconi, prenderemo una decisione alla luce di quello che pensa l'allenatore» ha annunciato Adriano Galliani. Il diretto interessato, intanto, tace.
A Coverciano per una lezione al Master dei tecnici di prima categoria (sui banchi anche Andrea Stramaccioni), ha evitato ogni accenno al proprio futuro. Capitolo Inter. Non è stato il tracollo interno con l'Udinese, nell'ultima di campionato, a segnare il destino di Stramaccioni, sul quale pesa parecchio l'assenza dalla prossima scena europea. Più che il talento, al giovane tecnico romano mancò l'esperienza, indispensabile per gestire i momenti di difficoltà. Ora si cerca un sostituto dalle spalle larghe; Mazzarri è la prima opzione, avvistato e smentito a Roma un incontro con Branca e in ogni caso è stato lo stesso allenatore ad ammettere che valuterà «le offerte», ovvero Inter o Roma. Roberto Mancini potrebbe essere più che una semplice alternativa per Moratti. Mancio, liquidato su due piedi dall'ingrato Manchester City, tornerebbe così nel club dove ha vinto due scudetti consecutivi (tre, se si considera quello della stagione 2005-'06, revocato alla Juventus per Calciopoli). Ma per l'allenatore jesino è possibile anche un altro ritorno, nella Capitale, questa volta sponda Roma, se Allegri decidesse di restare al Milan.
All'estero, il Real Madrid ha riunito il comitato direttivo per valutare come arrivare ad Ancelotti senza suscitare l'ira del PSG. Il presidente del club parigino, Nasser Al-Khelaifi, domenica aveva ricordato che l'allenatore ha ancora un anno di contratto. Oggi, intervistato da al-Jazeera, si è detto quasi certo che il tecnico romagnolo abbia già un pre-accordo con gli spagnoli. «Non penso che il Real oserà far firmare un contratto a Carlo, altrimenti avrebbe un problema giuridico». Intanto, però, il PSG pensa al sostituto di Ancelotti. I tifosi (sondaggio L'Equipe) vorrebbero Capello o Benitez. Il primo è saldamente ct della Russia, del secondo s'è detto. Più percorribili, al momento, le piste che portano a Jupp Heynckes o Mircea Lucescu.
(ansa)