Panucci: "Blackout a Palermo. Quando la testa non funziona..."

02/04/2013 alle 14:08.

CM.IT - Christian Panucci, ex difensore giallorosso, più volte accostato alla panchina della Roma negli ultimi giorni, ha commentato la sconfitta di Palermo nel match di sabato scorso:



La prima vittoria anche di Sannino alla guida del Palermo, quel tecnico scelto anche da lei nella passata stagione...

"Sono contento che Sannino sia tornato a guidare il Palermo. Avevo scelto con il presidente Zamparini questo tecnico per le sue qualità e per la sua grande professionalità, con il suo grande carattere che ha regalato la carica giusta ai calciatori del Palermo per questo finale di stagione. Dopo le sconfitte contro e Lazio il presidente ha avuto poca pazienza nei suoi confronti optando per il suo esonero, ma il suo lavoro adesso inizia a vedersi e sono contento che gli sia stata concessa la possibilità di lavorare con tranquillità".




Contro la Roma determinanti le prove di Miccoli e Ilicic, due giocatori dal futuro ancora incerto


"Il capitano è un giocatore importante e come tale deve esser coccolato. Sono contento per la prestazione offerta da Fabrizio contro la Roma, considerato il grande rispetto e attaccamento che nutre nei confronti della maglia rosanero. Ilicic? L'ho abbracciato prima dell'inizio della partita e guardandolo negli occhi avevo capito fin da subito che avrebbe vestito i panni del protagonista. Josip è un giocatore dalle grandi qualità che deve esser spronato a dare sempre il massimo da chi gli sta vicino, con l'umiltà e la voglia di fare mostrata contro la Roma segnali positivi in vista di questo finale di stagione. Il suo futuro passa dalla sua voglia di voler diventare con continuità un giocatore determinante, con la speranza che tutto questo talento non vada sprecato".



Sabato il suo ritorno al Barbera, ha incrociato il patron Zamparini?


"No, non ho incontrato il presidente, ma sono stato con il vicepresidente Miccichè con il quale ho instaurato un ottimo rapporto nella mia parentesi al Palermo. Nonostante sia rimasto al mio posto solo per quaranta giorni porto nel cuore l'avventura in rosanero, una piazza che ti permette di lavorare al meglio grazie anche al grande calore della sua tifoseria. Anche nella partita di sabato in un momento così delicato il pubblico non ha mai fatto mancare il suo apporto alla squadra, in una realtà nella quale è fondamentale in ottica futura creare piuttosto che distruggere".



La Roma ferita dalla sconfitta di Palermo all'esame derby nel prossimo turno contro la Lazio

"La Roma sabato ha avuto un vero e proprio blackout mentale e quando la testa non funziona difficilmente le gambe girano. Conosco bene Andreazzoli sono a conoscenza della sua preparazione e sono convinto che parlerà nel migliore dei modi alla squadra. Sicuramente la sconfitta di Palermo farà arrivare i giallorossi al derby con qualche preoccupazione in più, a differenza di una Lazio che potrà preparare questo appuntamento con la serenità regalata dalla vittoria interna contro il Catania. Il derby però soprattutto a Roma è una partita a sè, un incontro nel quale può vermanete succedere di tutto nell'arco dei novanta minuti".



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