Francesco Totti compie 20 anni di Serie A. Tanti gli elogi nei confronti del capitano giallorosso per il calciatore più forte della storia della As Roma.
Max Biaggi (Twitter): Inizio la giornata cosi: 20 anni di carriera,sei la STORIA DEL CALCIO! Continua a farci sognare Capitano! GUARDA IL TWEET DI BIAGGI
Emiliano Mondonico: La cosa che mi ha più colpito è extracalcistica. Si è trovato in vacanza nello stesso posto dove era la mia famiglia e ha usato una grande tenerezza verso mio nipote. Questa sua predisposizione verso i bambini, questo suo affetto, già da allora me l'ha presentato sotto una veste positiva.
L'augurio è quello di restare come è in questo momento: giocatore e uomo vero. Per il futuro sarebbe il massimo.
(trs)
Giulio Delfino: Come episodi sul campo, ricordo tante cose. Ovvio che i gol più belli sono quelli che ricordiamo tutti: il pallonetto a San Siro, quello nel derby, il cucchiaio all'Olanda. Sono tante le perle sul campo.
Mi piace ricordarlo anche con le stampelle nel derby delle 11 partite consecutive. lì lo stadio dimostrò quanto possa essere amato il personaggio Totti.
Mi piace sottolineare anche il carattere non avendo mai generato polemiche cercando di non alimentarle grazie al suo carismatico silenzio.
Gli devo chiedere scusa perchè due anni fa scrissi che era sul viale del tramonto e ha smentito molta gente tra cui il sottoscritto. Lo stimo tantissimo.
(trs)
Raffaele Palladino: 20 anni di Totti. Complimenti a Francesco Totti ... fuoriclasse assoluto! Chapeau GUARDA IL TWEET DI PALLADINO
Bruno Conti: Il primo ricordo su Francesco è con il settore giovanile gestito ai tempi da Gildo Giannini. Non potrò dimenticare che ha giocato sempre sotto età per le sue qualità, e non posso dimenticare le parole di Giannini: "Questo ragazzo di grande prospettive".
Con lui e la famiglia c'è un rapporto di amicizia e di rispetto.E' facile essere amico di Francesco, parlarne mi resta facile per com'è fatto, per la persona.
Come ha fatto per 20 anni ad essere continuo? Per la voglia di dimostrare in campo. Non dimentichiamo quanti infortuni ha avuto. Ha sempre dimostrato che anche nelle difficoltà ha saputo reagire. Francesco riesce a smentire tutti in campo. Quando si mette in testa un obiettivo fa di tutto per renderlo possibile. Sono d'accordo con il pensare partita dopo partita ma, se fra un anno starà così, credo che Prandelli un pensierino ce lo farà.
Il segreto del capitano? Bisogna sottolineare l'importanza della sua famiglia e dei sacrifici da loro fatti. Anche qui stiamo cercando di creare un ritrovo per i giocatori dei ragazzi delle giovanili. Il suo futuro? Ha un grande futuro. L'auspicio è che possa essere in forma d'altronde lo vediamo quando in settimana si allena come un ragazzino. Siamo agli inizi, nonostante i 20 anni.
(skysport)
Giuseppe Giannini: "Di quel Brescia Roma non ricordo molto. Ricordo che vincemmo e lui esordì. Leggo i giornali e tanti attestati di stima, ma quello che lo conosce meglio sono io. Voglio la piena paternità di questo ragazzo. Quando ho dato l'addio ho detto che speravo che la maglia andasse a lui perchè non era difficile immaginarlo e prevederlo. Già da ragazzo si notavano le sue caratteristiche.
Com'è Totti? Lui è così come sembra.Io ricordo i primi tempi in prima squadra. Fabbri, dirigente accompagnatore, mi chiese prenderlo in camera con me visto per farlo inserire. Lo vedevo che era timido. Lui era silenzioso e non parlava mai. Poi si è sciolto piano piano. Da lì è nata una stima reciproca.
La posizione in campo la sceglie lui, sa in qualsiasi momento dove può essere utile e sa gestirsi sotto il profilo psicologico e fisico. Ogni campione sa cosa può fare e riesce a trovarsi la posizione giusta. Se arretra riesce ad inserire i compagni in zona gol.
Che potesse arrivare si vedeva già in allenamento. Fisicamente si è formato, calciava con entrambi i piedi e a quell'età non era cosa da poco. E' sempre stato umile e ha avuto grandi maestri che lo hanno portato a migliorarsi.
Un messaggio per lui? Io non volevo intervenire perché ne sento parlare troppo. Lui sa quello che io provo, ho provato e proverò sempre per lui".
(skysport)
Marco Cassetti: "20 anni sono tanti soprattutto per i romanisti. La cosa più triste è che un giorno dovrà smettere. Non possiamo dimenticare quello che ha fatto in questi 20 anni e che ancora sta facendo. Questa la fortuna che Dio gli ha dato. Ha superato tantissimi infortuni e la sua forza, la sua volontà, l'amore per il calcio e per la Roma non finiranno mai. Ormai è una leggenda.
L'augurio è di poter continuare a questi livelli per qualche anno e di riuscire a battere i record che ha in mente lui".
(trs)
Queste le parole di Tonino Tempestilli: Totti in quel 28 marzo 1993 a Brescia era uno dei tanti ragazzini di talento. Lui a differenza di altri è sbocciato, realizzando il suo sogno. Durante gli allenamenti era già forte e anoi difensori ci faceva tribolare. Gli dicevamo che doveva andare piano sennò gli avremmo tirato le scarpe. Di aggettivi non ce ne sono più, mi sorprende che solo adesso tutti parlino di lui. Se fosse andato a giocare altrove avrebbe vinto di più sia a livello di club che personale. Il suo difetto? Forse è troppo buono. MMolte volte avrebbe potuto alzare la voce ma non lha fatto. Dal punto di vista calcistico, un difetto è il colpo di testa. Avrebbe potuto fare molti più goal in quel modo.
(skysport)
Rosella Sensi: Si vedeva che era un grandissimo campione. Fratellone, mi raccomando continua così per altri 10 anni!
(sky sport)
Petruzzi: Francesco l'ho visto crescere, abitavo in centro, vicino a lui. Ho conosciuto un ragazzo stupendo, veramente di un'altra categoria e ha una famiglia straordinaria alle spalle. Quando non aveva la patente lo andavo a prendere e lo riportavo a casa. Lui è diventato così bravo perché ce l'aveva nel dna, migliora ogni anno di più. Ma io non pensavo potesse diventare così forte: era bravo, ma non credevo potesse fare questa carriera, lo vedevi in campo di livello superiore rispetto a tutti, ma secondo me è cresciuto davvero tanto nel corso degli anni. E' tra i più forti al mondo. E' sempre stato grande anche fuori dal campo, ti veniva spontaneo chiamarlo "Checco": anche i compagni più giovani con lui sono a suo agio. Un aneddoto? Difficile ricordare qualcosa, sono passati 15 anni. Stavamo sempre insieme, ci divertivamo tanto, come quella volta a Scherzi a Parte...
(sky sport)
Roberto Baggio su Twitter: "20 anni di Serie A ,e continui a stupirci .Regalaci altre magie. Congratulazioni Francesco"
Giampaolo Montali, ex direttore operativo dell'As Roma: "Francesco rappresenta la chimica e l'alchimia del campione. E' un calciatore dotato di competenze tecniche e di un'intelligenza specifica per il calcio che sono davvero una rivelazione per tutti. Spesso parliamo di 'intelligenza' in generale, ma la sua, nell'ambito specifico del calcio, è paragonabile a quella di un'artista della musica, del cinema. In due anni vissuti insieme, potrei raccontare mille episodi, ma di lui c'è un'aspetto che in pochi conoscono. E' un uomo di una generosità senza confini. Gli ho visto fare grandi cose in silenzio, da uomo di grande spirito, con profilo bassissimo: ha grande umanità e per questo è molto amato, dentro e fuori dallo spogliatoio. Questo lo dimostra sul campo di gioco, mettendosi a disposizione di ciò che chiede sempre l'allenatore: come sei nella vita, sei anche sul terreno di gioco".
"Cosa farà dopo il ritiro? Nel progetto che avevo preparato insieme al presidente Sensi e quando mi sono occupato del passaggio di proprietà come direttore operativo, avevo fatto un planning. In società può ricoprire due ruoli: in un club che non vuole presenziare, può prendere il ruolo di presidente. In una società presente, il ruolo ad hoc è quello di vice-presidente esecutivo con precisi compiti di rappresentanza ed immagine della società. Molto dipenderà da lui: quando sarà il momento, dovrà dimostrare quello che vorrà fare ma per le sue caratteristiche lo vedo come ambasciatore della Roma nel mondo. Io l'ho paragonato a Michael Jordan, visto che una delle sue migliori stagioni l'ha fatta a 39 anni. Poi, ripeto, sarà l'ambasciatore della Roma nel mondo e potrebbe fare il presidente o il vice-presidente esecutivo. Si deve sentire importante, deve essere l'immagine del club nel mondo".
(tmw)
(radio capital)