Razzismo, durante gara allievi insultato un ragazzo senegalese. L'allenatore ritira la squadra

11/03/2013 alle 14:38.

«Negro di m...», il ragazzino senegalese cresciuto in Italia scoppia in lacrime e il suo allenatore ritira la squadra: accade nella gara di allievi provinciali Orlando-Venturina. Il ragazzo di colore gioca con l'Orlando, club satellite del Milan. Quando nell'agonismo è entrato il razzismo, il tecnico dell'Orlando, Luigi Campetti, ha ritirato la squadra che vinceva 4-0.

La notizia viene raccontata dal Tirreno, anche se il Venturina nega l'episodio avvenuto a metà ripresa, quando l'arbitro ha fischiato la fine della gara.



 «Rifarei ciò che ho fatto - dice il tecnico dell'Orlando - perchè la priorità in quel momento era tutelare il ragazzo, anche se a mente fredda posso imputarmi di non avere accettato che la lite tra i due ragazzi potesse ricomporsi in campo, così come mi avevano proposto i dirigenti del Venturina. Invece nel caos generale ho preferito tutelare il 'bimbò e ho detto alla squadra di andare via. Lui continuava a ripetere in preda a una crisi di nervi di essere e sentirsi italiano».



Il baby calciatore è figlio di un docente senegalese dell'Accademia Navale e da molti anni vive in Italia. «Credo che sia nato qui - aggiunge Campetti - e abita a Livorno da una vita e lui si sente italiano. La nostra società non è soltanto la scuola calcio del Milan, ma è soprattutto un luogo dove si trasmettano valori: siamo gemellati con Unicef e portiamo avanti progetti educativi. Ecco perchè non possiamo voltare la testa da un'altra parte quando capitano episodi come questi».



Respinge le accuse il Venturina, per bocca del suo vicepresidente Massimo Bucciantini: «Non è successo nulla di tutto ciò - racconta al Tirreno - ma solo una brutta reazione di un nostro giocatore nei confronti di un avversario e per questo è stato giustamente espulso». «Però - conclude Campetti - il mio giocatore aveva già segnalato le provocazioni all'arbitro che aveva richiamato l'avversario».

(Il Tirreno)