Aic, Tommasi: "Una rielezione di Albertini alla vicepresidenza Figc sarebbe significativa"

20/03/2013 alle 16:15.

«Non so se Demetrio Albertini sarà rieletto alla vicepresidenza della Figc, io credo che abbia questa possibilità e che assegnare un ruolo di questo tipo a un rappresentante delle componenti tecniche sarebbe significativo». È l'opinione di Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione italiana calciatori, sulla questione legata all'elezione dei due vicepresidenti della Figc. La Giunta del Coni ha stabilito che per le nomine dei vice di Giancarlo Abete ciascun membro del consiglio federale debba esprimere due preferenze. Questo spiana la strada all'elezione di un rappresentante della Lega serie A (in lizza Claudio Lotito, ndr) e alla conferma di Carlo Tavecchio (Lega dilettanti), mentre si va verso l'esclusione di Albertini. «Noi ci eravamo opposti a questo metodo di voto perchè la preferenza unica garantiva maggiore trasversalità e consenso sui due vicepresidenti, la maggioranza ha deciso diversamente e ne prendiamo atto. Ad ogni modo non credo che sia un grande problema per noi», sottolinea Tommasi a margine del Consiglio nazionale del Coni. «Non so quali siano oggi le alternative ad Albertini, ma se sembra che possa essere un presidente di una squadra di calcio», ammette poi il n.1 dell'Aic. «Questo comunque si vedrà, noi -conclude- daremo comunque il nostro contributo in modo incisivo»

Questo spiana la strada all'elezione di un rappresentante della Lega serie A (in lizza Claudio Lotito, ndr) e alla conferma di Carlo Tavecchio (Lega dilettanti), mentre si va verso l'esclusione di Albertini. «Noi ci eravamo opposti a questo metodo di voto perchè la preferenza unica garantiva maggiore trasversalità e consenso sui due vicepresidenti, la maggioranza ha deciso diversamente e ne prendiamo atto. Ad ogni modo non credo che sia un grande problema per noi», sottolinea Tommasi a margine del Consiglio nazionale del Coni. «Non so quali siano oggi le alternative ad Albertini, ma se sembra che possa essere un presidente di una squadra di calcio», ammette poi il n.1 dell'Aic. «Questo comunque si vedrà, noi -conclude- daremo comunque il nostro contributo in modo incisivo»

(adnkronos)