CSS - Alessandro Cochi, delegato alle Politiche sportive di Roma Capitale, è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica
Sappiamo che la Roma e i suoi progettisti sono all'opera e stiamo semplicemente aspettando il progetto, per poter fare una previsione sulle tempistiche di costruzione. A quel punto potremo consegnare il tutto al vaglio del tavolo tecnico della Conferenza dei servizi, al vaglio dei diversi autorevoli soggetti competenti in materia: Roma Capitale, Regione, Provincia, Soprintendenze e altri enti direttamente coinvolti.
Ormai è certo: l'impianto sorgerà sulle ceneri dell'Ippodromo di Tor di Valle. Si sono evidenziate delle difficoltà logistiche?
La verità è che costruire uno stadio in questa città è difficilissimo. Ci provarono anche Sensi, Viola, Cragnotti, ma non ci riuscirono. La forte volontà che sta manifestando la proprietà americana è comunque un bel punto di partenza, ma serviranno altri due o tre mesi prima che il progetto raggiunga le nostre scrivanie. Poi bisognerà vedere se la Legge sugli stadi, che da mesi è arenata in Parlamento, possa essere in grado di accelerare i tempi, ma per ora il costo dell'impianto, tutto a carico del costruttore e i vincoli ambientali, che sono tanti, rischiano di far allungare il tutto.
Avete avuto contatti con eventuali partners disposti ad investire?
Il Comune di Roma non deve cercare nessuno, quello è compito di Parnasi, perché l'investimento rimane totalmente privato. Prima di tutto vanno tutelati i cittadini: i disagi che potrebbero colpirli vanno ridotti al minimo.
Le elezioni comunali che si terranno in maggio e un'eventuale cambio di amministrazione potrebbero diluire ulteriormente i tempi?
Se ci saranno ritardi non sarà per colpa nostra. Ripeto: i progettisti del club giallorosso stanno lavorando egregiamente, ma i tanti cambiamenti a livello societario che ci sono stati nell'ultimo anno non hanno agevolato la tempistica. Passando al calcio giocato devo ammettere che mi dispiace moltissimo per l'allontanamento di mister Zeman. Soprattutto voglio credere che il suo esonero non sia dipeso dalla volontà dei suoi calciatori.
Onorevole, qualche giorno fa insieme al Sindaco Gianni Alemanno, avete sollevato il caso finale di Coppa Italia. La gara, che come ogni anno si giocherà nella Capitale, potrebbe vedere un confronto tra Roma e Lazio, proprio nel giorno delle elezioni comunali. Ha parlato con il presidente della Lega Beretta? C'è possibilità che la gara slitti?
Con Beretta ha parlato il Sindaco Alemanno: si sta discutendo su un eventuale posticipo o anticipo. Ci sono alcuni motivi di ordine pubblico perché, soprattutto in caso di derby, la situazione attorno allo Stadio potrebbe essere calda. Sono contento che la Lega Calcio e lOsservatorio ne abbiano almeno preso coscienza. La mia idea sarebbe quella di anticiparlo, per poter chiudere i miei quattro anni di amministrazione con questo meraviglioso evento.