«Zeman delegittimato? Assolutamente no. Non sono qui ad esonerare l'allenatore. Se mi chiedete se Zeman è esonerato rispondo di no. Se mi chiedete cosa vogliamo fare, invece, rispondo dicendo che vogliamo aggiustare le cose. Magari a
«Non stiamo vagliando candidati. Zeman è stato scelto pensando che avrebbe fatto prevalere la voglia di fare un calcio arrogante, prepotente. Qualora andassimo a fare correttivi li faremo sempre indirizzati da quella parte», ha confessato Sabatini, ammettendo però senza far nomi di aver già definito le doti di un eventuale sostituto «La Roma ha bisogno di un allenatore normale, ma che abbia carisma e capacità di convincere tutti quelli che lavorano intorno a lui di potere costruire qualcosa di importante. Se valuteremo questo lo faremo tenendo presente questa indicazione». Tra i nomi accostati in queste ore alla panchina della Roma spiccano quelli di Alberto Malesani e Massimiliano Allegri.
Il primo rappresenterebbe il classico 'traghettatorè fino al termine della stagione. L'ipotesi dell'esonero a campionato in corso si scontra di fatto con la necessità di individuare soluzioni ponte: anche per questo attorno alla Roma crescono 'rumors' su tecnici interni (De Rossi padre, Tovalieri, Sella) o volti noti (Panucci o Giannini), fino a suggestioni da fantacalcio (Roberto Baggio o Paulo Roberto Falcao). C'è poi la suggestione Allegri: l'attuale tecnico del Milan - ovviamente dal prossimo giugno, e in caso chiuda la sua avventura rossonera - sarebbe l'uomo dell'ennesimo rilancio.
(ansa)