RADIO RADIO - L'ex presidente della Roma Rosella Sensi è intervenuta ai microfoni dell'emittente radiofonica romana. L'ex dirigente giallorosso si è soffermata sul momento della As Roma, sul rapporto Zeman-De Rossi e sul famoso contratto di Totti. ecco le parole della Sensi:
Su Lotito
Pensi solo alla sua Lazio. Queste chiacchiere non fanno bene al derby
Sulla questione De Rossi-Zeman
Ho avuto la fortuna di conoscere De Rossi e Zeman. La Roma prima di tutto: non voglio pensare che un giocatore forte come Daniele, con il quale la piazza si identifica, possa andar via.
Allora lei ci metta una buona parola, magari. Zeman ha messo in discussione la professionalità di De Rossi
Lui è chiaro e coerente, l'ha detto. Non posso pensare che queste siano cose che non si possano risolvere. Non ho la possibilità di interevenire, non mi permetto. Però me lo auguro.
Possibile una cessione del centrocampista?
Non mi permetto, non voglio intervenire nelle scelte della società. Non mi voglio sostituire alla dirigenza, non voglio pensarci nemmeno ad una cessione. Non capita tutti i giorni che un campione cresca in casa propria. Ora il presente è Totti, il futuro è De Rossi.
Siamo certi che la romanità conti qualcosa per questa società?
Credo di si, ma non dovete chiederlo a me. Mi faccio carico della responsabilità precedenti. Non sono io che devo rispondere
Sul contratto di Totti. Molti la criticarono
Fortunatamente gli abbiamo fatto il contratto: ha fatto bene, sta facendo bene, dà sempre grande aiuto alla Roma. Sono contenta per lui, mi sembra quasi che giochi meglio ora. Con l'età migliora, come il. Mai avuto dubbi: sempre voluto rinnovare il contratto a Totti, anche se qualcuno era contrario.
Sempre un buon rapporto con Totti?
Si e ne sono contenta
Professionalità e romanità nella sua gestione...
Io spero che la romanità rimanga sempre al centro. Chi era al centro del progetto, anche se non era romano, ci ha sempre messo qualcosa in più.
Domenica sarà allo stadio con la madre Maria?
Non so se mia madre ci sarà. Io non andrò, per me è una partita particolare
Quando c'era la famiglia Sensi c'era una grande romanità. Ora? Americani, toscani, umbri e qualche laziale
Io mi diverto quando ripenso a qualche giocatore che insegnava qualche parola romana agli stranieri. Spesso anche Riise, che pure faceva molta difficoltà con la lingua, provava a parlare romanesco
Qual è stato il suo derby più bello da presidente?
Quello del 18 aprile 2010. I derby non si dimenticano. Da tifosa quello delle undici vittorie consecutive, con l'infortunio di Totti. Mio padre non stava bene ma andò lo stesso allo stadio. Bella l'immagine di Totti che salutava mio padre con le stampelle
Montella e Stramaccioni?
Sono felice per loro, se lo meritano. Il settore giovanile della Roma ha sempre lavorato bene, un grande plauso a Bruno Conti. Senza cercare altrove le professionalità, le abbiamo create da noi
Qualcuno di rimprovera il contratto di De Rossi, ma soprattutto il rapporto con la Lazio andrebbe chiarito
Io gli avevo augurato la Serie B, ma da tifosa, non da dirigente. Credo proprio che anche i laziali se augurino per la Roma. I rapporti con la Lazio sono di rispetto, ma lo sfottò ci sta