La Procura di Brindisi ha chiesto la condanna a sette mesi di reclusione per l'ex allenatore della nazionale di calcio e attuale allenatore del Parma Roberto Donadoni e per sua moglie, Cristina Radice, proprietari di una masseria a Fasano che sarebbe stata ristrutturata con lavori abusivi. Le indagini, condotte dal pm Antonio Costantini, portarono
Per Oronzo Velo, titolare della ditta edile che si occupò di eseguire le opere ritenute abusive, per Antonello Carrieri, dirigente del settore Urbanistica del Comune di Fasano e per il geometra Giovanni Gallo sono state chieste pene che variano dai 6 ai 9 mesi di reclusione e multe tra i 25 mila e 55 mila euro. Secondo l'accusa, non erano conformi alle autorizzazioni alcune opere, tra cui la piscina e il frazionamento dell'edificio.