Tommasi: "No alla riforma della giustizia sportiva con i processi in corso. Arbitri di porta? Buona prova, l'errore ci può stare"

27/08/2012 alle 20:23.

La riforma della giustizia sportiva «non è un argomento tabù però, per capire come e dove modificare, l'analisi va fatta in un altro momento che non sia ora, nel bel mezzo dei processi». Ne è convinto il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi, all'indomani della prima giornata di campionato in cui hanno giocato

 È positivo il giudizio dell'Assocalciatori all'introduzione dei due giudici di porta, sperimentati ieri per la prima volta nel campionato di serie A. «L'idea era stata ben accolta da subito - ha spiegato Tommasi -. Due persone in più che valutano diminuiscono il margine d'errore, purchè tutti siano d'accordo che l'errore ci può sempre stare»

Diversi giovani sono stati protagonisti nella prima giornata di campionato, e Damiano Tommasi si augura che il fenomeno non sia isolato. «Già le ultime convocazioni della Nazionale sono state un bel segnale. È sempre più difficile rischiare un giovane, perchè sappiamo quanto sia precaria la vita degli allenatori in Italia. Però spero che abbiano il coraggio di lanciare i giovani e farli giocare». In costante aumento sono intanto gli stranieri, acquistati spesso perchè meno costosi. «Non se questo avvenga per forza o perchè non riusciamo più a formare i giovani - ha osservato Tommasi al termine del direttivo dell'Aic -. In Italia la tendenza è investire più sui giovani stranieri che hanno avuto esperienza nei loro campionati e quindi sembrano più avanti. Ma in Italia i giovani ci sono, bisogna solo avere il coraggio di farli giocare e si può arrivare all'obiettivo magari senza obbligare gli allenatori a metterli in campo».

 

(ansa)