Nei giorni in cui si giocano gli Europei e milioni di spettatori gioiscono per i gol e le giocate dei propri beniamini, cè chi rischia di perdere la vita per aver, con tutte le forze, provato a sfondare nel mondo del calcio.
LA STORIA Il 22 luglio del 2009, Sarsak decise di abbandonare la Palestina partendo da Gaza ma venne catturato dagli israeliani presso il valico di Erez. Da quel giorno iniziò il suo dramma. Le forze militari di Israele lo portarono nella prigione di Ashkelon torturandolo ed interrogandolo per trenta giorni. Contro il palestinese non fu alzata nessuna accusa e fu trasferito nel carcere di Ramleh dove è rinchiuso oggi.
LOTTA PER LA PALESTINA Il 19 marzo di questanno, le autorità israeliane hanno rinnovato per la sesta volta la sua detenzione amministrativa, ed è da quel giorno che Mahmuod non mangia nulla. Da quel 22 luglio il suo sogno di essere acclamato in un grande stadio, si è trasformato in un lotta per la sopravvivenza. Sarsak è diventato il simbolo della lotta di un intero popolo, quello palestinese surclassato dal dominio israeliano.
LE INIZIATIVE Ciò che è accaduto a Mahmoud Sarsak è rimasto troppo tempo in silenzio, e solo oggi che le sue condizioni sono diventate tragiche, la sua notizia sta facendo il giro del Mondo tramite giornal, social network e blog. Molti intellettuali stanno prendendo a cuore le sorti di Sarsak, come Chomsky e Loach. Ma il suo sogno infranto di diventare calciatore per poi essere carcerato senza motivo, non ha lasciato in silenzio persone importanti a livello sportivo. Il Presidente della Fifa Joseph Blatter si è recentemente espresso in maniera preoccupata sulla carcerazione di giocatori palestinesi e si è fatto promotore di un appello urgente alla federazione israeliana di football affinché assicuri lintegrità fisica dei calciatori palestinesi ed il loro diritto a processi equi". Eric Cantona, ex calciatore francese, ha inviato una lettera al ministro dello sport britannico Hugh Robertson e al presidente della Uefa Michel Platini, con lintenzione di appoggiare la battaglia per la scarcerazione del 25enne palestinese. La stessa Palestina ha chiesto al presidente Uefa di annullare gli Europei Under 21 che si dovrebbero giocare nel 2013 in Israele.
Anche noi possiamo fare qualcosa per Mahmuod: firmare la petizione da mandare a Platini, per sarvargli la vita.