«Il calcio professionistico non riceve un euro di fondi pubblici. È finanziato da risorse provate e introiti commerciali. Versa 1.100 milioni l'anno all'Erario». Lo ha detto Giancarlo Abete,dopo le dichiarazioni di Mario Monti.«I 64 milioni di contributo alla Figc sono per dilettanti, giovani, giust
«Bisogna stare attenti a non ingenerare equivoci - ha aggiunto all'ANSA Abete - Al di là dell'indotto del settore, il nostro report economico 2011 dice che il solo settore professionistico versa alle casse dell'Erario un miliardo e cento milioni di euro in un anno. Ci sono poi - conclude il presidente Figc - 64 milioni di contributi corrisposti dal Coni alla Federcalcio: come certificano i nostri bilanci, sono impiegati esclusivamente per l'attività del calcio dilettantistico, per quella del settore giovanile e scolastico, per le nazionali giovanili, per il funzionamento della giustizia sportiva, per il mondo arbitrale che ogni anno in tutti i campionati garantisce la disputa di 700 mila partite».
(ansa)