Calcio Scommesse, Abete: "Tolleranza zero, entro fine aprile i deferimenti" - Sannino: "Dobbiamo stare più vicini ai nostri calciatori" - Paolillo: "Lega Calcio assente" - Platini: "Squalifiche a vita per chi trucca le partite"

02/04/2012 alle 13:12.

Lo scandalo calcioscommesse si allarga: questa mattina sono stati eseguiti altri arresti. Tra i fermati c'è anche Andrea Masiello, calciatore dell'Atalanta che avrebbe condizionato l'andamento del match Bari-Lecce, quando il terzino militava nella formazione biancorossa.

 

Queste le parole del presidente della Figc Giancarlo Abete «Tolleranza zero e processi sportivi in tempi rapidi per fare pulizia e individuare tutte le responsabilità: entro fine aprile, come già detto, arriveranno i primi deferimenti della Procura federale sul filone dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Cremona e sono già programmate nuove audizioni»«Ma alla luce dei clamorosi sviluppi di queste ore -aggiunge- la Figc e il mondo del calcio hanno un forte interesse perchè al più presto - nel rispetto delle esigenze istruttorie della magistratura inquirente - la Procura della Repubblica di Bari possa trasferire e mettere a disposizione del procuratore federale gli atti dell'inchiesta, in modo da approfondire tutti gli aspetti che riguardano anche violazioni delle norme del Codice di Giustizia sportiva»

 

 

Questo il commento del Siena Sannino"Il calcioscommesse? Mi sento un pesce fuor d'acqua, per me il calcio è passione. Noi siamo dei fortunati ma dovremmo stare molti di più a contatto con i nostri giocatori. Loro dovrebbero essere felici di ciò che hanno, invece evidentemente non è così. Ma io non sto nella testa dei miei calciatori"

(radiouno)

 

Queste le parole del dirigente dell'Inter Paolillo: "La Lega? Assentè. Si deve parlare di più del calcioscommesse anche in Lega Calcio. Invece le lega stessa su questo tema è assolutamente assente. Il mio rammarico è che quando è scoppiato il calcioscommesse in lega non si sia parlato di questo argomento"

(radiouno)

I giocatori che truccano le partite dovrebbero essere squalificati a vita. È l'opinione espressa da Michel Platini, presidente della Uefa, durante una visita a Malta nel weekend  «Queste cose uccidono lo sport... Arrivano a toccarne l'anima», ha detto Platini, arrivato nell'isola per assistere al derby tra Valletta e Floriana. Il tema scommesse, di attualità in Italia, tocca anche Malta: si sospettano manovre illecite in relazione al match disputato dalla Nazionale in Norvegia per le qualificazioni a Euro 2008

(times of malta)

«Non si possono cambiare le regole in corsa», è il parere di Pietro Leonardi, dirigente del Parma che si dice 'sconvoltò per l'arresto di Masiello. «Posso anche essere d'accordo con Paolillo - aggiunge Leonardi -, ma per questo ci sono le autorità competenti che stanno lavorando. Io mi auguro che si possa dare un taglio il più presto possibile perchè più se ne parla più è danneggiato tutto il sistema. Io però non so noi Lega cosa possiamo dire di più che invocare una velocizzazione delle inchieste. Alcune situazioni in riferimento alla responsabilità oggettiva magari sono da rivedere, ma le regole si cambiano quando le storie sono finite».

«Se si voleva una conferma, questa è venuta dall'ennesimo scandalo del calcio scommesse: i tentacoli della corruzione e del malaffare continuano a strozzare il Paese. L'inchiesta della Procura di Bari (venti indagati e un calciatore di Serie A arrestato) mostra come, oltre alla politica, siano corrotti e degradati i diversi ambiti della società». Lo afferma Fabio Evangelisti dell'Idv. «Altro - prosegue Evangelisti - che fine del berlusconismo... Del resto, cosa aspettarci dopo vent'anni di Grandi fratelli, di Isole dei Famosi, di Veline e Meteorine alla corte di Emilio Fede? Cosa rimane in Italia del rispetto delle regole come fondamento della convivenza civile e democratica? Ben poco. Nell'Italia affamata dalla crisi si è ormai rotto anche il giocattolo del calcio. Siamo un Paese stracarico di leggi e leggine, e, al tempo stesso, privo della benchè minima credibilità e rispetto delle norme. Un Paese dove non esiste la certezza della pena. Un Paese che rischia di affogare nel pantano della corruttela. I danni all'economia italiana sono devastanti. A pagare sono sempre gli stessi: i lavoratori dipendenti e i pensionati che, con i professionisti e gli imprenditori onesti, in trent'anni hanno avuto un aggravio fiscale di circa 870 miliardi». «È sconvolgente - conclude Evangelisti - che ciò avvenga a trent'anni dalla 'questione moralè sollevata da Enrico Berlinguer e a vent'anni dal ciclone di Mani Pulite. Niente pare essere cambiato, insomma, se non gli attori (alcuni) e i metodi della colossale truffa italiana. Certo, la corruzione in Italia si è evoluta e ha cambiato forma, ma non sostanza. Siamo a un bivio: cambiare o affogare. Con l'amaro in bocca di chi, la domenica, va allo stadio e si becca pure una partita truccata».

(ansa)

«Masiello? C'è la stessa sensazione di otto-dieci mesi fa, quando a giugno sono uscite le prime inchieste e gli arresti, amarezza e sconforto. La delusione per un ambiente sportivo che dovrebbe essere fucina di determinati valori e che invece è terreno fertile per l'illegalità». È il commento di Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, sull'arresto di oggi di Andrea Masiello nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse. «Il coinvolgimento di giocatori e dirigenti avrà delle conseguenze e ben venga se servirà a cambiare rotta. Siamo delusi e convinti che c'è tanto di buono e bisogna aggrapparsi ai tanti che non sono caduti in questo errore e hanno tenuto fede a determinati valori», ha aggiunto Tommasi a 'La Politica nel Pallone - su Gr Parlamento'.

Sulla lotta contro il fenomeno delle scommesse l'Aic, si sta recando nei club per far visionare ai giocatori un video. «Il fenomeno scommesse è pericoloso, è facile cadere in errore, i ragazzi a volte non sanno bene quello che fanno o almeno non sanno i pericoli che si corrono -aggiunge Tommasi-. Bisognerà alzare il livello di attenzione da parte dei giocatori, lo staff tecnico e la società. Certo non basta la visione di questo video ma tocca le giuste corde».

 (adnkronos)