
Uno smista palloni e regala assist, l'altro vive per il gol. Miralem Pjanic e Pablo Daniel Osvaldo formano la coppia d'oro della Roma di Luis Enrique. Nelle prime dieci giornate di campionato il bosniaco e l'italo-argentino spiccano senza dubbio per rendimento e personalità sulla truppa di nuovi giocatori giunti a Trigoria. Sul sintetico del 'Piolà i due si sono distinti ancora una volta con le loro giocate nella vittoria per 2-0 sul Novara che permetterà all'allenatore spagnolo di lavorare durante la sosta con meno pressione. Soprattutto Pjanic ha prima inventato il passaggio no-look da cui è scaturita la rete del vantaggio firmata da Bojan, e poi direttamente da calcio d'angolo ha permesso ad Osvaldo di sbloccarsi con un preciso colpo di testa.
Tra i nuovi acquisti spicca poi il tris di attaccanti formato da Bojan, Lamela e Borini che, assieme a Osvaldo (autore fin qui di cinque reti), ha segnato ben 10 dei 13 gol realizzati dalla Roma. In attesa del pieno recupero di Totti, sicuramente una buona notizia per Luis Enrique. Se si esclude l'apporto dell'esperto Heinze, meno positiva è invece la situazione che riguarda i nuovi innesti del reparto arretrato. Il portiere olandese Stekelenburg, dopo un avvio da incubo in Europa League e lo stop forzato causato dal calcio alla testa rimediato dal difensore dell'Inter, Lucio, ha offerto prestazioni all'altezza solo con Palermo e Novara (interventi decisivi che hanno contribuito alla vittoria). E alti e bassi hanno caratterizzato anche le performance del terzino sinistro Josè Angel, decisamente più convincente dalla metà campo in su, e forse per questo spedito in panchina per la prima volta a Novara per lasciar spazio a Taddei. Ancora da scoprire infine le qualità del danese Kjaer, disastroso nel derby e costretto allo stop per una contrattura. (...)
(ansa)