
Cantine vuote. Sono tornati. David Rossi e Dario Bersani potete non solo sentirli sui 92.7 di Teleradiostereo dalle 10 alle 14 ma anche leggerli: prosegue infatti la nostra rubrica. LAROMA24.IT raccoglie per voi le opinioni, le considerazioni e le perle dei conduttori radiofonici più seguiti nella Capitale riprese da '56 Roma
Cantine vuote. Sono tornati. David Rossi e Dario Bersani potete non solo sentirli sui 92.7 di Teleradiostereo dalle 10 alle 14 ma anche leggerli: prosegue infatti la nostra rubrica "Svuoto Cantine"
LAROMA24.IT raccoglie per voi le opinioni, le considerazioni e le perle dei conduttori radiofonici più seguiti nella Capitale riprese da '56 Roma', appuntamento del giovedì di Teleroma56.
Su Baldini.
Rossi: Con Baldini la Roma completa la migliore dirigenza di italia, forse d'Europa, dice qualcuno. Parliamo di uno dei direttori più ambiti in circolazione: scopre talenti, sa dirigere una squadra. Per una squadra che vuole basare tutto sul progetto a lungo termine e sull'adesione al programma del Fair Play finanziario, Baldini è il massimo. Il Chelsea lo voleva, anche il Tottenham, un motivo c'è. Questo consegna la consapevolezza della bontà dell'organigramma della Roma.
Bersani: Spero sia rimasto lo stesso, ossia quello che non scende a compromessi. C'è un comitato d'accoglienza per lui a Roma: venduti, comprati, facce di tolla, reduci di Calciopoli che hanno fatto il nido a Trigoria. Quelli saranno i più laidi, gireranno pacche sulle spalle mentre faranno di tutto per tacciarlo di "fenomenite". Ma poi, dall'altra parte, non dipingiamolo come un santo: ha fatto degli errori, non ne è immune.
Dopo il derby perso. Dove va il progetto Roma?
R: Abbiamo sempre ammirato tutti per i progetti molto audaci con i giovani. Adesso che lo facciamo noi non è più una cosa buona: se un ventenne Josè Angel non sa fare la diagonale, ha la possibilità di imparare, non bocciamolo subito.
B: Se la Roma ha perso tre gare, un motivo c'è. Ci sono state delle scelte sbagliate del mister e se ne deve parlare. Con le nazionali ho avuto la sensazione di scollamento: la Roma deve fare una full immersion in se stessa, i giocatori devono stare insieme. C'è bisogno di questo ora, di unione.
Roma-Palermo, chi gioca?
R: Ci sono una serie di titolari inamovibili: Heinze, Burdisso, Josè Angel, Pjanic, De Rossi, Totti, Osvaldo. L'intelaiatura è quella, Luis Enrique ha le idee chiari su questi calciatori. Una nota su Osvaldo e Heinze: il rapporto qualità/prezzo, per ora, è ottimo: stanno dimostrando di valere tanto.
B: Gli intoccabili sembrano essere tre: Burdisso, Stekelenburg e Josè Angel. Su Cassetti. Io dico che avrebbe fatto meglio a provarlo altre volte: entrare così al volo in un derby non è facile. In attacco la Roma ha tante soluzioni, ma non tutte praticabili per Luis Enrique. Borriello e Osvaldo per esempio non potrebbero mai giocare insieme, non sono una coppia.
Il contratto di De Rossi.
R: Baldini, nella fine del calciomercato, avendo visto Sabatini in difficoltà, oberato dal lavoro, era subentrato nella gestione della trattativa. Aiutato dalla sua amicizia con Berti, il procuratore di De Rossi, il dirigente toscano sta seguendo in prima persona la trattativa.
B: Da una parte e dall'altra c'è la volontà di chiudere in maniera positiva. Non vedo bluff: tutti vogliono una sola cosa e sembrano cooperare per la buona riuscita della trattativa. Siamo nella fase clou, è sotto gli occhi di tutti: resta da vedere quanta disponibilità c'è da parte della Roma di venire incontro al giocatore e viceversa. Baldini? Ha già sentito De Rossi più volte.