«Non ce l'ho con Osvaldo. Lui ha diritto a rispondere alla convocazione di Prandelli e ha diritto di sentirsi italiano così come ognuno di noi ha diritto a sentirsi italiano, padano o altro. Dico solo che la nazionale dovrebbe investire nei nostri giovani talenti». È quanto afferma Davide Cavallotto
Cavallotto, torinese, responsabile piemontese dei «Giovani Padani», alla Camera è componente della commissione cultura e sport. «Se il progetto del dopo-Lippi era di incentivare i vivai e di far crescere i giovani - ribadisce - allora mi aspetterei che la nazionale desse spazio ai giovani nati qui. Del resto è esattamente quello che di solito si chiede alle aziende italiane: investire in Italia e nei giovani italiani». Il deputato, che calcisticamente è di fede torinista, osserva che la convocazione di Ogbonna in azzurro «è un esempio» di quello che si dovrebbe fare.
(ansa)




