Per 1 esperto su 2 la classica partita domenicale delle 12.30 rischia di avere ripercussioni sull'organismo degli italiani, causando problemi legati alla digestione e al peso, e condizionare la tranquillità dell'intera giornata. È quanto emerge da uno studio del Polli Cooking Lab, l'osservatorio dell'omonima azienda italiana che analizza le tendenze nazionali e
Per 6 intervistati su 10 a incrementare i rischi contribuiscono sia l'orario degli incontri, che facilita lo scombussolamento dei consueti ritmi alimentari, sia la tensione della gara, che porta milioni di italiani a prestare poca attenzione a quanto, come e cosa si mangia. Per questo nutrizionisti e dietologi consigliano di mangiare in compagnia, preferire cibi freddi e moderare la foga. Per oltre 6 esperti su 10 (63%) i riflessi sugli stili alimentari sono notevoli perchè la partita è collocata in un momento della giornata delicato come quello del pre-pranzo.
Per il 32% degli intervistati, l'orario della partita può causare problemi al corretto processo metabolico dell'organismo. Questo da un punto di vista alimentare, sottolinea 1 esperto su 2 (48%), vuol dire che l'organismo non si nutre in modo adeguato e appropriato, e il rischio è quello di eccedere senza averne pienamente coscienza (21%).