Ag. Rosi: "Luis Enrique ha dato fiducia ad Aleandro. L'azzurro è un sogno, ma per ora pensa solo alla Roma"

03/10/2011 alle 15:50.

FORZAROMA.INFO - Davide Lippi, agente di Aleandro Rosi, commenta gli attestati di stima nei confronti dell'esterno giallorosso, protagonista di una buonissima prestazione nella gara contro l'Atalanta: “Mi fa piacere che tutti stiano riscoprendo Aleandro. Forse sono l’unico a non essere sorpreso dal suo rendimento, perché nelle sue capacità ho sempre creduto ciecamente”.

L'agente poi fa un paragone tra lo scorso anno e la stagione appena cominciata: “Non mi va di tornare su quello che è successo in passato. Dico solo che ora finalmente che c’è un allenatore che gli da fiducia, Aleandro sta avendo un rendimento ottimo. L’anno scorso, quando c’era Ranieri in panchina, non gli è mai stata data la possibilità di dimostrare il suo valore. L'anno scorso è stata dura, ma non si è mai perso d'animo. Sta vivendo un bel momento e questo gli serve a essere sempre più convinto dei propri mezzi. E’ sempre difficile per un romano affermarsi a Roma, ma lui è sulla buona strada.”

Lippi, poi, non nasconde che il difficile deve ancora arrivare: “L’importante è che continui a lavorare come sta facendo, perché è l’unico modo per mantenersi a questi livelli. So bene che basterebbe una sua prestazione negativa per rivedere nuovamente voti negativi e critiche. Il ragazzo, però, sta divenendo un giocatore vero, anche, e forse soprattutto, a livello di testa. Sono sicuro, quindi, che manterrà la concentrazione per tutta la stagione. Per me questa è una piccola rivincita non tanto contro qualcuno in particolare, quanto in generale contro i pregiudizi su questo ragazzo. Io in Aleandro ho sempre creduto e continuerò a farlo, perché nel ruolo è uno dei migliori in Italia.”

 

Periodo positivo per l’ex livornese, che sembra ormai aver conquistato definitivamente Luis Enrique: “L'asturiano sta dimostrando di essere un grande allenatore e motivatore. Con Aleandro, ma in generale con tutti i calciatori, le cose vanno alla grande.”

Su un eventuale convocazione in Nazionale il procuratore predica calma: “La Nazionale? È giusto che ci punti, come fanno tutti i calciatori. L’importante, però, è che prima si affermi nella Roma. Dopo sarà compito di Prandelli valutarlo e, in caco, convocarlo. A mio parere, del suo livello in Italia ce ne sono molto pochi.”