«Non riteniamo di promuovere alcuna azione finalizzata a farsi riconoscere l'assegnazione dello scudetto 2006 in quanto riteniamo che le vittorie a cui ambiano debbano essere conquistate sul campo. È questo lo spirito con cui la Roma vuole iniziare questo nuovo corso».
«La società sin d'ora accetta con serenità qualsiasi decisione che la procura federale riterrà opportuno assumere in riguardo - ha quindi aggiunto l'avvocato Capelli, presidente giallorosso e legale dello studio Grimaldi e associati - nella convinzione che tale organo saprà interpretare ed applicare al meglio i principi normativi che regolano il sistema calcistico».




