Lazio, il Tribunale da ragione al Coni: Lotito dovrà saldare il debito per l'Olimpico

24/06/2011 alle 17:55.

«Il fatto che l'Olimpico sia l'unico impianto a norma a Roma non deve portare il Coni a dire 'o accetti queste condizioni oppure non giochì: questo tipo di atteggiamento, a livello giuridico, si configura come un'estorsione e noi ci faremo valere nelle sedi opportune»:

 

Il tribunale civile di Roma ha accolto l'istanza presentata dalla Coni servizi sul debito maturato dalla Lazio per il canone di affitto dello Stadio Olimpico. Lo si è appreso in ambienti giudiziari. Ora il Coni, nel caso Claudio Lotito insista a non saldare il debito, può anche effettuare azioni esecutive verso la società biancoceleste per recuperare gli oltre due milioni di euro di mancati pagamenti

«Il fatto che l'Olimpico sia l'unico impianto a norma a Roma non deve portare il Coni a dire 'o accetti queste condizioni oppure non giochì: questo tipo di atteggiamento, a livello giuridico, si configura come un'estorsione e noi ci faremo valere nelle sedi opportune»: è il durissimo commento del presidente della Lazio Claudio Lotito, sulla querelle col Coni per il pagamento di 2 milioni pregressi, necessario per per poter continuare a usufruire dello stadio la prossima stagione

«Chi abusa di un diritto commette un reato di estorsione», ha aggiunto il presidente biancoceleste, uscendo dal Palazzo della Provincia al termine dell'incontro avvenuto col , Giuseppe Pecoraro. Lotito ha poi sottolineato che «la Lazio resterà sulle sue posizioni e poi vedremo cosa succederà se non sarà iscritta al campionato... I tifosi? Ognuno alla fine dovrà assumersi le proprie responsabilità. Io sto tutelando la Lazio» 

«Il Coni deve stare tranquillo per quello che riguarda gli aspetti economici, però deve capire che il contratto così com'è non va. Il Coni mente quando dice che ho firmato il contratto, perchè il contratto era condizionato dal pagamento, il pagamento non è avvenuto e quindi il contratto non è rinnovato -continua Lotito-. Tanto è vero che il Coni nonostante l'accettazione da parte della Lazio del rinnovo della convenzione, ma non dei contenuti, fatta il 28; il 29 hanno mandato una lettera alle licenze Uefa, non dando la disponibilità a giocare a Roma. Tant'è che sono stato costretto, la sera alle 9 e mezza, a farmi dare l'autorizzazione su Firenze altrimenti la Lazio non avrebbe potuto disputare le competizioni europee». «Parliamo di due contratti -spiega Lotito- il pagamento è afferente al contratto vecchio, quello che termina il 30 giugno, e che io non discuto, poi abbiamo il contratto del primo luglio e io, voglio discutere il nuovo contratto. Il Coni ha detto che è d'accordo a rivederlo non da questa stagione, ma solo a partire dalla stagione prossima, ma questo non è possibile».